È l’ammiraglia della flotta austriaca dedicata ai viaggiatori senza confini. La nuova KTM 1290 Adventure S ridisegna i contorni del segmento maxi-enduro con il consueto accento “orange”, che vuole i mezzi di Mattighofen sempre pronti a dare qualcosa in più in termini di performance ed efficacia di guida. Persino quando si tratta di macinare chilometri su asfalto, e non. Cliccate play e scopriamo insieme come va...

Video-prova KTM 1290 Adventure S: viaggiatrice inarrestabile

        Per capire che anno sar&agrave; il 2019 (e poi il 2020) della KTM dovremo&nbsp;fare un passo indietro e guardare ai numeri di vendita del 2018.&nbsp;I dati completi saranno a disposizione solo tra qualche giorno, ma KTM Industries Group sorride e ha gi&agrave; anticipato l'andamento positivo confermando&nbsp;il costante incremento a livello mondiale iniziato nel 2011. Rispetto a un mercato del Vecchio Continente cresciuto del 7%, nei segmenti di riferimento KTM ha visto le immatricolazioni 2018 aumentare del 20%. In Italia, il marchio orange ha registrato&nbsp;un +18% di immatricolazioni. SOLIDE REALTA' - E cos&igrave; mentre nel motorsport continuano i successi (vedi solo ultima in ordine temporale la Dakar2019), anche nella produzione, come anticipato qualche settimana fa dal confermatissimo&nbsp;CEO Stefan Pierer, KTM appare molto agguerrita. Cavallo di battaglia ovviamente la nuovissima 790 ADV presentata a Eicma 2018. Ma tra quello che abbiamo gi&agrave; visto ci sono anche le&nbsp;due novit&agrave; riguardano la piattaforma 690: la SMC R e la sorella da fuoristrada, la 690 Enduro R. Senza dimenticare la versione GT dell'astronave 1290 Adventure. E poi? Molto altro. Almeno a giudicare dalle indiscrezioni emerse in questi ultimi mesi e in parte confermate da Pierer. MOTO SPY - Ma andiamo con ordine. Da Mattighofen &egrave; in arrivo un deciso restyling della RC390 che dovrebbe essere disponibile a partire dal 2020, cos&igrave; come la nuova 1290 Adventure, ritoccata parecchio nell'estetica e con motori rispettosi della normativa Euro 5 che prevede una riduzione delle emissioni del 30%. Ma il vero crack che tutti si aspettano &egrave; una nuova media sportiva sulla piattaforma 790.&nbsp;Il momento storico sembra favorevole al rilancio del segmento. KTM avrebbe gi&agrave; tutto in casa per dare vita a una RC790 di successo. Perch&eacute; la casa austriaca investe in tutte le categorie del Motomondiale senza sviluppare una nuova gamma sportiva? Lasciateci almeno sognare. E su questo dobbiamo ammettere che Pierer &egrave; molto generoso perch&eacute; &egrave; stato proprio lui a far intendere che intanto sulla piattaforma 790 potrebbe prender forma una SMT, ideale trait d'union tra Duke e Adventure. Come vedete, materiale e idee in Austria non mancano.       

Modelli gi&agrave; presentati, altri con restyling gi&agrave; avviati, altri solo nei sogni di alcuni designer. Scopriamo i modelli a cui sta lavorando la Casa austriaca

KTM, le moto che vedremo: il futuro è adesso

PARACAS&nbsp;- La presentazione della nuova KTM 1290 Super Adventure R si &egrave; svolta in Per&ugrave; nello stupendo scenario della Reserva Nacional de Paracas, un parco naturale di &ldquo;soli&rdquo; 335.000 ettari, dove&nbsp;il deserto e l&#39;oceano Pacifico si scontrano, battuto&nbsp;da&nbsp;molte&nbsp;Dakar. La prova si &egrave; svolta su circa 200 km di solo off-road, con terreni che cambiavano dalla roccia dura, alla sabbia delle dune. Irrinunciabili in questo caso i penumatici tassellati, i Continental TKC 80.&nbsp;Per questa 1290 R servono 17.250 Euro&nbsp;f.c. e per averla bisogna attendere la met&agrave; di Aprile.&nbsp;  ENDURO SENZA COMPROMESSI -&nbsp;La 1290 Super Adventure R &egrave; l&rsquo;unica bicilindrica di grossa cilindrata veramente meritevole dell&rsquo;aggettivo &ldquo;enduro&rdquo;. Rispetto alle sorelle pi&ugrave; stradali adotta sospensioni a regolazione manuale, parabrezza pi&ugrave; basso, barre paramotore e sella in pezzo unico. Naturalmente le ruote sono una 21&rdquo; anteriore e una 18&rdquo; posteriore, come i canoni dell&rsquo;enduro richiedono. Tutto il resto &egrave; condiviso con la sorella 1290&nbsp;Super Adventure&nbsp;S, ovvero il bicilindrico di 1.301 cm3, il nuovo faro full LED&nbsp;e tutta la completissima dotazione elettronica (sospensioni semi attive escluse). Controllo stabilit&agrave; con cornering ABS, quattro&nbsp;riding mode, quattro&nbsp;livelli di tracton control e controllo pressione pneumatici sono di serie, mentre con il paccketto aggiuntivo &ldquo;travel pack&rdquo;, che consigliamo vivamente,&nbsp;si aggiungono motor slip regolation, hill control, quick shifter up&amp;down e l&rsquo;integrazione tra strumentazione e&nbsp;smartphone.  LA &quot;R&quot; NEL NOME SPIEGA TUTTO -&nbsp;Le Adventure arancioni il cui nome finisce con una R non lasciano adito a dubbi sulle prestazioni e questa 1290 non fa eccezione. Pur con un peso non certo piuma (circa 240 kg col pieno) permette di fare cose che farebbero godere qualunque appassionato di fuoristrada. Basta non costringerla in tracciati troppo lenti o tortuosi, ma portarla in ampi spazi dove poter sfruttare la notevole potenza del propulsore e l&rsquo;ottimo bilanciamento della ciclistica. Come dice Chris Birch, pilota RedBull vincitore del Romaniacs, nonch&eacute; nostra esclusivissima guida,&nbsp;&ldquo;Non devi pensare al suo peso mentre la guidi, ma semplicemente concentrarti su dove vuoi arrivare. Lei ti ci porter&agrave;&rdquo;. In effetti si riesce a fare pi&ugrave; di quello che s&rsquo;immaginerebbe con una tale massa, poi lasciamo perdere quello in cui Chris riesce a cimentarsi, perch&eacute; ha dell&rsquo;incredibile!  TARATURA PENSATA PER L&#39;OFF ROAD -&nbsp;Le sospensioni con 220 mm di corsa utile delle ruote risultano adatte al fuoristrada, ma non gradiscono la guida troppo aggressiva, specialmente la forcella, che guidando decisi va facilmente a fondo corsa nei piccoli salti e sui gradini pi&ugrave; accentuati. Chiudendola 5 click in compressione e 2 in estensione la situazione &egrave; comunque migliorata. Ricordiamoci comunque che questa moto non &egrave; pensata per una guida in stile enduro, come noi abbiamo tenuto, infatti basta ridurre leggermente l&rsquo;andatura per tornare a godere di un assetto perfetto per il fuoristrada. A chi pensa che 160 CV siano troppi in fuoristrada non possiamo dare torto, ma sulle infinite spianate di sabbia morbida e salendo sulle dune di Paracas abbiamo dovuto ricrederci.&nbsp;Ben venga quindi tanta potenza, non solo per esaltarsi nei rettilinei da percorrere anche oltre i 160 km/h, ma anche per restare fuori dai guai nella sabbia morbida, quando i 140 Nm di coppia fanno un gran comodo per tenere una marcia lunga e far galleggiare la moto. L&rsquo;avantreno non &egrave; certo leggero e va gestito con attenzione, ma basta poco gas per renderlo una piuma e ed evitare poco redditizi sottosterzi. Ottima anche l&rsquo;abitabilit&agrave; nella guida in piedi, dove la forma&nbsp;della sella permette&nbsp;un facile appoggio per le gambe e le pedane larghe (power parts) sono un base&nbsp;sicura&nbsp;e confortevole. 

<p>&Egrave; possibile chiamarla enduro, perch&eacute; fuoristrada, l&#39;unico&nbsp;teatro del nostro test, si guida come una off road specialistica. Condivide l&#39;allestimento della versione &quot;S&quot;, sospensioni semi attive escluse.</p> 

3 risultati per '1290 adventure'

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