Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione (AGGIORNATO)

Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione (AGGIORNATO)

Per le vostre vacanze in moto avete in mente una meta estera? Ecco la guida completa aggiornata al 2023, con formalità, documenti e prescrizioni per ognuno dei singoli paesi europei

03.06.2021 12:32

Montenegro

    • Limiti di velocità: 100 km/h sulle strade veloci, 80 km/h sulle extraurbane, 50 km/h sulle urbane

    • Dotazioni obbligatorie: kit pronto soccorso, set di lampadine, giubbotto catarifrangente

    • Dotazioni raccomandate:

    • Prescrizioni: luci accese

    • Bambini in moto:

    • Filtering (superamento file):

    • Tasso alcolico massimo: 0,3 g/l

    • Pedaggi: non esistono autostrade

    • Multe: la Polizia ha facoltà di esigere dal trasgressore il pagamento immediato della tariffa minima prevista, rilasciando apposita ricevuta numerata. In caso di contestazione e per infrazioni di rilievo, la questione viene definita in tribunale (la legge montenegrina prevede la presenza di un interprete), anche se le lesioni riguardano il congiunto. Se viene riconosciuta una qualche responsabilità del guidatore e non si configurano reati più gravi, viene attivata immediatamente dalle autorità locali la procedura in giudizio di fronte al giudice di pace locale, il giorno stesso o nei giorni successivi. Durante questo periodo il cittadino straniero viene privato dei documenti e non può muoversi dalla località dove ha sede il giudice di pace competente (salvo fermo o arresto, nei casi di grave reato). I documenti vengono restituiti ed il viaggiatore diviene libero di allontanarsi solo dopo l’emanazione della sentenza del giudice di pace, salvo sentenza di condanna o di incarcerazione. In caso di incidente con danno non superiore ad €500 ed in assenza di vittime, è stata introdotta la possibilità di sottoscrivere la constatazione amichevole.

    • Rete cellulare: Sono presenti nel Paese tre reti di telefonia mobile, la T-Mobile, la Telenor e la M-tel che hanno accordi di roaming con le principali società italiane di telefonia mobile. La ricezione è buona nei grandi e medi centri urbani e lungo le grandi strade. All'interno del Paese vi sono tuttavia ancora alcune zone non coperte

    • Vigili del fuoco: 123

    • Polizia: 122

    • Ambulanza: 124

    • Soccorso stradale: 19807

    • Info strade: 020 234999

    • Moneta locale: Euro

    • Lingue: montenegrino (appartenente al ceppo linguistico slavo-meridionale). E’ ufficiale l’uso dell’alfabeto cirillico quanto di quello latino; albanese lungo tutto il confine orientale del Paese. L'inglese è abbastanza diffuso, soprattutto tra i giovani; ugualmente l’italiano, specie nella zona costiera

    • Documenti e raccomandazioni: Passaporto o carta d’identità sono considerati validi per l’ingresso in Montenegro. In passato, sono state segnalate difficoltà d'ingresso per i possessori di carte di identità cartacee, rinnovate con timbro, nonché per i possessori di carte di identità elettroniche, rinnovate con un certificato rilasciato dal Comune. Ove si riscontrassero dette difficoltà, si prega di contattare la Sezione Consolare dell'Ambasciata d'Italia a Podgorica. Si sottolinea che i documenti di viaggio devono essere integri e chiaramente leggibili. Non è necessario il visto d’ingresso per soggiorni inferiori a 30 gg con carta d’identità e a 90 con passaporto.
      La carta verde offerta da alcune compagnie non è valida in Montenegro. Si consiglia di verificare prima della partenza che il modulo della “Carta Verde” di cui si è in possesso sia valido anche per il Montenegro (controllando che la casella relativa a questo Paese non sia barrata: vedere la casella SCG, oppure MNE per le carte più recenti).
      All’automobilista che entra nel paese privo di “Carta Verde” sarà richiesto al confine di stipulare un’assicurazione montenegrina a breve termine al posto di frontiera.
      La normativa locale prevede che, in caso di incidente, il conducente responsabile venga condannato per lesioni a danno del passeggero, anche se congiunto.
      La detenzione di droghe leggere e pesanti è considerata reato ed è perseguita con pene che vanno dai tre mesi ai cinque anni di reclusione.

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