'Voci di Maggio' svela il lato più autentico della Sardegna

'Voci di Maggio' svela il lato più autentico della Sardegna

La manifestazione itinerante sbarca a Santa Teresa di Gallura, e sarà festa anche a Nepi e a Civita Castellana

Redazione - @InMoto_it

07.06.2019 ( Aggiornata il 07.06.2019 12:02 )

Dopo Nuoro, Orosei, Olbia, Sassari, Cabras, S. Caterina di Pittinuri, le Terme di Fordongianus e La Maddalena, Santa Teresa di Gallura sarà il teatro ideale dell’edizione 2019 di “Voci di Maggio”, che anche quest’anno richiamerà migliaia di spettatori in una irresistibile due giorni all’insegna dello spettacolo e delle tradizioni più autentiche della Sardegna. L’appuntamento è fissato per l’8 e il 9 giugno nella cittadina in provincia di Olbia-Tempio, per la manifestazione - nata 19 anni fa grazie all’intuito dell’Associazione Culturale “Istentales” – che proporrà un ricco programma che spazierà dall’artigianato alla rievocazione di antichi mestieri, dalle sagre alla gara di tosatura, e che ruoterà intorno a due grandi appuntamenti musicali a ingresso gratuito, presentati da Giuliano Marongiu. L’8 giugno a partire dalle ore 18 saliranno sul palco PFM, Istentales, Varco 0, Karma, Funky Orchestra Berchidda, Coro di Ittireddu, Su Concordu Iscanesu, Ammerare e Coro Amici del Folklore, accompagnati dalle suggestive Maschere Su Lolle e su Mascadore Padresu. Il giorno successivo, sempre dalle 18, sarà la volta dei Modena City Ramblers, Elio, tenore di Neoneli, Istentales, Bertas, Santa Fe, tenore Santu Caralu, Federica Loretti e Laura Spano; le maschere saranno protagoniste anche il 9 giugno, una giornata che sarà aperta alle 16 dal contest fra i giovani cantanti, con le loro proposte che spazieranno dal pop al reggae, fino al reggaeton e al cantautorato. Nei due giorni di festa, ampio spazio sarà dato alla fiera dell’artigianato e dell’agroalimentare, ai mercati di Campagna Amica, alle sagre dedicate ai piatti tradizionali dell’isola e alle rievocazioni storiche di antichi mestieri.

Nel Lazio entrerà invece nel vivo il Palio dei Borgia di Nepi (Viterbo) con uno dei momenti più attesi: il primo corteo storico che l’8 giugno storico che vedrà sfilare centinaia di figuranti lungo le vie del centro indossando splendidi costumi, accompagnati dal ritmo dei tamburi e dallo squillare delle chiarine. Dal 7 al 9 le taverne delle quattro contrade saranno aperte e pronte a servire anche piatti tipici della cucina locale, mentre il 9 giugno sarà possibile assistere alla gara degli arcieri. Per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, a Nepi meritano una visita l’imponente Rocca dei Borgia, il sontuoso Duomo con l’interno a 5 navate, l'acquedotto settecentesco e la piazza comunale con l'omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane; senza dimenticare il Museo Civico, l’antichissima Chiesa di San Biagio, la Chiesa di San Tolomeo e le Catacombe di Santa Savinilla. Fra torrenti e fonti di acque minerali, Nepi è circondata dalle “forre”, affascinanti gole di millenaria erosione che caratterizzano un paesaggio dal fascino unico.

Ancora in provincia di Viterbo, sarà festa anche a Civita Castellana, che dal 6  al 9 giugno  tornerà ad aprire le porte per la Fiera Nazionale delle Sagre e della Pasta. Dalla mattina alla sera, si potrà partire alla volta di un indimenticabile viaggio nel gusto a partire dalle specialità locali: i “frittelloni”, delle sfogliatine sottilissime condite con pecorino e pepe e le zuppe della Signora Ida; ci sarà poi spazio per la trippa e i fagioli de ‘zi Maria e per i prelibati gnocchi di patate proposti dalla Pro Loco di San Lorenzo Nuovo. Sarà un’occasione anche per scoprire il passato glorioso di questo centro, visitando il Museo nazionale dell'Agro Falisco, ospitato all’interno del Forte Sangallo che costituisce una delle più elevate realizzazioni dell’architettura militare dello Stato Pontificio nel XVI secolo. Gli amanti della natura non potranno che restare a bocca aperta davanti alle caratteristiche forre alte oltre 50 metri che circondano Civita Castellana, visitabili dal ponte che congiunge al centro storico della cittadina.

Spostandosi infine in Umbria, a Città della Pieve fervono i preparativi per uno degli eventi più attesi dell’anno, quello con l’Infiorataorganizzata dai contradaioli del Terziere Casalino in omaggio al loro Patrono San Luigi Gonzaga. Arte, spiritualità, storia, gastronomia e antiche tradizioni si fonderanno dal 13 al 23 giugno nello splendido centro storico della cittadina in provincia di Perugia.

A cura di www.fuoriporta.org

 

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