Tra seppie e frittelli, il viaggio del gusto porta in Romagna e alle porte di Rieti

Tra seppie e frittelli, il viaggio del gusto porta in Romagna e alle porte di Rieti

I sapori di mare saranno protagonisti a Pinarella di Cervia, mentre Poggio San Lorenzo aprirà le porte per celebrare un piccolo peccato di gola

 

 

Fuoriporta.org

22.03.2019 ( Aggiornata il 22.03.2019 14:46 )

Le delizie del mare Adriatico e un bignè tipico proposto in tante varianti di ripieno. Sarà festa nel fine settimana fuori porta a Pinarella di Cervia, dove andrà in scena la Sagra della Seppia, e a Poggio San Lorenzo, dove tornerà l’appuntamento con la Sagra del frittello.

Nel paese in provincia di Ravenna, fino 24 marzo verranno serviti piatti a base di seppia, dai più tradizionali ai più innovativi: insalata di seppie, lasagne al nero di seppia, seppie alla romagnola servite con fagioli cannellini e pomodoro e tante altre specialità di mare, senza disdegnare qualche proposta di terra, dai cappelletti al ragù alla piadina romagnola con il prosciutto. Lo stand gastronomico sarà aperto tutte le sere e nel week end anche a pranzo, e tra una delizia e l’altra ad attendere i visitatori saranno musica e danze popolari, mercatini di prodotti enogastronomici e artigianato locale, mercato dei fiori e dimostrazioni di antichi mestieri. A Pinarella di Cervia – famoso per la spiaggia, la splendida pineta e le saline – l’appuntamento affonda le sue radici in un passato lontano, quando il 19 marzo (in occasione della festa di San Giuseppe) le famiglie della zona andavano tutte a pranzare nella pineta secolare, fiore all’occhiello di questo tratto di litorale adriatico.

Nel Lazio invece, a Poggio San Lorenzo, il 24 marzo sarà tempo di deliziosi sapori grazie alla Sagra del frittello, un peccato di gola della tradizione locale che trae anch’esso origine dalla ricorrenza di San Giuseppe. I più golosi avranno l’imbarazzo della scelta tra i frittelli con il cavolfiore, con la mela, con i fiori di zucca e le alici e con la mentuccia selvatica; il ricco menù prevede anche le pizze fritte e gli gnocchi al ragù, e a completare il pasto saranno proprio i bignè alla crema. Nel paese che si sviluppa intorno a piazza Guglielmo Marconi, dove si affaccia la chiesa parrocchiale, la giornata di festa sarà completata con musica dal vivo, band folkloristiche e un delizioso mercatino dell’artigianato; per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, nei dintorni si possono raggiungere graziosi borghi come Monteleone Sabino, Casaprota, Colle di Tora e Poggio Moiano, famosi in tutta la regione per la produzione di un olio extravergine di oliva tra i più pregiati d’Italia.

Restando nel Lazio, trascorreranno solo pochi giorni e il 30 e il 31 marzo a Canino tornerà l’appuntamento con la Sagra dell’Asparago Verde, che in questo tratto della provincia di Viterbo matura già nel mese di gennaio, in grande quantità e di ottima qualità.

A cura di www.fuoriporta.org

 

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