In moto da Aliano a Matera: una magia chiamata Lucania

In moto da Aliano a Matera: una magia chiamata Lucania

Un percorso motociclsiticamente eccitante e ricco di suggestioni, dalla remota Aliano, persa in un mare di calanchi, alla magica Matera, capitale europea della cultura per il 2019

22.11.2018 10:44

Avventurosa, eccitante, misteriosa. Una terra incantata, ricca di storia, cultura e tradizioni, “abitata” da una natura maestosa e puntellata di pittoreschi centri che affondano le proprie origini nella storia, tra dominazioni straniere e vicende appassionanti. Benvenuti nel cuore verde della Lucania… in moto, naturalmente.

Da Aliano a Pietrapertosa: 160 km circa

Aliano, piccolo e suggestivo centro dove lo scrittore Carlo Levi, durante gli anni del confino, scrisse il romanzo ‘Cristo si è fermato ad Eboli’, è il punto di partenza di un percorso appassionante fino a Matera. Si parte percorrendo il tratto che, passando per Alianello Nuovo e Alianello, poco prima di raggiungere la SS598 svoltando per la SP133, oltrepassa Roccanova, fino a raggiungere Chiaromonte. Un tracciato piacevole, immerso nel verde, che si raggomitola nel territorio del Parco Nazionale del Pollino.

Itinerario da Aliano a Matera - LE FOTO

Itinerario da Aliano a Matera - LE FOTO

Un percorso motociclisticamente eccitante e ricco di suggestioni, dalla remota Aliano, persa in un mare di calanchi, alla magica Matera, capitale europea della cultura per il 2019 (foto di Diego D'Andrea)

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Da Chiaromonte, seguendo le indicazioni per Francavilla in Sinni, si percorrono una manciata di chilometri in discesa (un po’ malmessi) e si raggiunge la veloce SS653 da imboccare in direzione Senise. Quando i primi riflessi del lago di Monte Cotugno appaiono davanti alla visiera, si è pronti ad attraversare lo spettacolare viadotto che letteralmente vola sopra le acque, tagliandone un intero ramo. Ancora per qualche chilometro e si raggiunge Valsinni, dove programmare una piccola sosta alla scoperta del centro storico. Terminata la sosta, un veloce trasferimento, compresa una breve deviazione dal percorso principale, consente di raggiungere Tursi, cittadina ricca di storia e testimonianze di pregio. Imperdibile una salita all’antico quartiere arabo, la Rabatana.
Di nuovo in sella, si puntano le ruote verso una delle tappe più intriganti del viaggio. Imboccata la SP154 in direzione Potenza, si attraversa il ponte sul fiume Agri e si raggiunge la SS598, da dove si prosegue sulla SS 103 per Peschiera-Craco. Finché, tutt’a un tratto, una sagoma svetta appuntita in cima a una collina mentre la strada continua a salire immersa nel verde intenso e le punte argillose dei calanchi. È così che Craco, la città fantasma, accoglie i viaggiatori che si avventurano alla sua scoperta. Abitato sin da tempi antichissimi (nel suo territorio sono state trovate tombe risalenti al VIII sec. a.C.) il paese si sviluppò a partire dal medioevo, divenendo florido nei secoli successivi. Tutto questo finché, nel 1939, una violenta frana non ne decise drammaticamente le sorti, costringendo la popolazione di allora ad evacuare a valle. Oggi, Craco è tra le poche testimonianze di città fantasma in Italia, nonché set di numerose produzioni cinematografiche, tra le quali spiccano ‘La passione di Cristo’ di Mel Gibson, ‘Basilicata coast to coast’ di Rocco Papaleo e persino uno 007.
Lasciata Craco e le sue suggestioni si prosegue lungo la SS103 in direzione Stigliano. Questo tratto, inizialmente un bel misto veloce nello scenario della campagna lucana, si fa più tortuoso a mano a mano che si sale verso Stigliano, famosa per il tipico pane che vi si produce. Si prosegue, sempre ‘a tutta piega’, sulla SS103 in direzione Potenza, fino a quando, giunti ad una biforcazione, non si seguiranno le indicazioni per Accettura-Basentana. A circa sei chilometri da Accettura, sulla sinistra, si incontra una strada asfaltata, decisamente stretta, con un cartello che indica Pietrapertosa: una sorta di viaggio, nel viaggio nel profondo del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Tutt’attorno, solo natura e silenzio.

Da Pietrapertosa a Matera: 95 km circa

Pietrapertosa rende merito, come pochi altri luoghi, alla nota espressione ‘incastonata tra le rocce’. Impensabile andar via di qui, senza essersi arrampicati fino al castello, attraversando le viuzze del quartiere medievale (che conserva ancora l’originario nome saraceno: Arabat). I più temerari potranno inoltre cimentarsi nello spericolato volo dell’angelo, sfrecciando nel vuoto a 120 Km/h fino a Castelmezzano. Si torna in sella e si prosegue verso la superstrada E847, guidando in picchiata lungo i tornanti della provinciale SP13 sorvegliati dalle aguzze vette delle Piccole Dolomiti Lucane. Raggiunta la E847, pochi chilometri in direzione Metaponto e si esce a Tricarico, dove un bel nastro d’asfalto in salita porta dritti alla cittadina. Dopo una sosta alla scoperta del centro storico, si prosegue lungo il bel tracciato della vecchia SS7 (ora indicata come SP1), attraversando nell’ordine: Grassano, Grottole e Miglionico. Un percorso splendido da guidare, che si insinua tra valli e colline, alla scoperta di territori dove il tempo scorre ben lontano dai ritmi caotici della metropoli. Da Maglionico, pochi chilometri ancora ed ecco Matera. Se l’ora è quella del tramonto, lo spettacolo delle luci che si accendono tra i sassi è di quelli che valgono da soli il prezzo del biglietto.

DA NON PERDERE

# Aliano, in posizione dominante tra i calanchi, è celebre per aver ospitato Carlo Levi durante gli anni del confino. Ovunque, tra i vicoli, nelle piazze, aleggia lo spirito del celebre scrittore, pittore e attivista politico piemontese. A fine agosto va in scena l’affascinante festival ‘La luna e i calanchi’: www.lalunaeicalanchi.it
# una visita al centro storico di Valsinni, col bel castello risalente all’anno 1000. Il maniero deve la sua fama alla triste storia della poetessa Isabella Morra, che vi nacque nel 1520 e vi morì circa 26 anni dopo per mano dei fratelli, dopo che ebbero scoperto la sua relazione col barone di Bollita, Diego Sandoval de Castro
# raccontare Tursi in poche righe è compito arduo. Località poco nota, fondata nel V secolo dai Goti, ospita un’insospettabile quantità di tesori, a partire dal quartiere arabo Rabatana
# una passeggiata tra le rovine di Craco 
# Pietrapertosa, con i suoi panorami, il castello, il centro storico e la particolare sensazione di ritrovarsi sempre col naso all'insù. Per i più temerari, c’è il volo dell’angelo: www.volodellangelo.com
# Tricarico merita una visita alla torre normanna alta 30 metri; Grottole rapisce con le sue antiche chiese (mirabile quella barocca di San Domenico) e le rovine del castello longobardo; infine Miglionico, dove nel Castello del Malconsiglio, di epoca Federiciana, fu ordita la famosa congiura dei baroni in rivolta contro il re di Napoli
# Matera, che nel 2019 sarà la capitale europea della cultura. Perdetevi tra i celebri Sassi (Caveoso, Barisano e rione Civita) alla scoperta delle viuzze, delle chiese rupestri e degli scorci incomparabili. Una dritta: uscendo dal paese, imboccata la SS7 in direzione Taranto, dopo una manciata di chilometri, sulla destra, seguite le indicazioni ‘chiese rupestri’ per una delle vedute più spettacolari sulla città.

DOVE MANGIARE

# Agriturismo Taddeo - I sapori del Parco, a Pietrapertosa (per raggiungerlo, seguire le indicazioni lungo la SP13, subito dopo Pietrapertosa in direzione della SuperStrada E847). Parcheggio comodo per la moto, ambiente piacevole e rilassato a conduzione familiare, cibo eccellente, ingredienti genuini e ottimi prezzi... cosa desiderare di più? Da non perdere i peperoni cruschi, i salumi, i formaggi, i cavatelli con mollica e noci, manate e fagioli, il pollo ruspante ripieno al sugo e tutte le altre bontà dal menù. A fine pasto, poi, un genuino gelato fior di latte fatto in casa, con materia prima proveniente direttamente dagli animali dell’azienda. Ottima soluzione anche per il pernotto in zona, grazie alla disponibilità di alcune camere. TEL 0971.983085 / 333.4271558
# a Matera, abbiamo mangiato benissimo al ristorante Stano (via Santa Cesarea, 67), vera istituzione culinaria del capoluogo lucano, in cui assaggiare piatti della tradizione, recuperati con grande amore per la cucina e realizzati con scrupolosa attenzione per i prodotti. Imperdibili l’antipasto della casa e i tagliolini con cicerchie e cipolle. Sontuosi i dolci. Rapporto qualità/prezzo molto favorevole. Meglio prenotare, TEL 0835.34410

DOVE DORMIRE

# a Matera si può optare per la Masseria Santa Lucia (via dei Mestieri, all’incrocio con Via delle Arti). La struttura offre un ambiente suggestivo e curato, ed è situata a non troppa distanza dal centro di Matera, appena fuori dall’area urbana. Le camere sono confortevoli e, per noi motociclisti, è disponibile un ampio parcheggio interno gratuito. Camere a partire da 70 euro (per la doppia). TEL 320.43 50 006

(Foto di Diego D'Andrea)

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