Oriolo Romano e San Vito Lo Capo aprono le porte tra porcini e cous cous

Oriolo Romano e San Vito Lo Capo aprono le porte tra porcini e cous cous
Il fine settimana delle sagre si celebra nel paese in provincia di Viterbo e nella località balneare trapanese

Redazione - @InMoto_it

21.09.2018 11:16

Un antico paese dell’Alto Lazio e una nota località balneare siciliana. E’ qui che si festeggia, tra funghi porcini e cous cous, il weekend dedicato al gusto e alle tradizioni di una volta.

A Oriolo Romano è in programma dal 21 al 23 settembre ?il secondo fine settimana dedicato ai “suillus” già apprezzati dagli abitanti dell’Urbe.Lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena e il sabato e la domenica a pranzo  e a cena, con i funghi porcini che saranno serviti davvero in tutte le salse: in zuppa, in crema o ad accompagnare le bruschette, le fettuccine e le carni; specialità da gustare per tutto il weekend anche “gluten free”, grazie a un accordo con l’Associazione Italiana Celiachia. Ci sarà spazio anche per portate senza funghi, oltre a un ricco programma che spazierà dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte in una location dal fascino unico, piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri. Sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. Nel Paese meritano una visita anche le chiese di S. Giorgio e S. Anna, oltre al Convento di S. Antonio da Padova, mentre poco fuori dall’abitato sorgono una splendida faggeta nominata patrimonio dell’Unesco e il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573. Il tutto senza dimenticare l’affascinante parco di “Villa Altieri”, inserita da poco all’interno dell’elenco dei beni accreditati nella rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio.

Riscendendo lungo la Penisola fino alla Sicilia, a San Vito Lo Capo (Trapani) andrà in scena dal 21 al 30 settembre? il Cous Cous Fest: non un semplice appuntamento enogastronomico, quanto piuttosto un vero e proprio Festival internazionale dell’integrazione culturale. Ormai da 20 anni l’evento celebra questa ricetta originaria del Nord Africa come piatto della pace in una festa di tradizioni, sapori e civiltà, dove un piatto povero per eccellenza riesce a far incontrare chef provenienti da tutto il Mondo all’insegna dell’integrazione e dello scambio. Nella splendida cornice della località balneare saranno dieci giorni tutti da vivere tra appassionanti gare gastronomiche, degustazioni di cous cous, cooking show di chef stellati, lezioni di cucina per grandi e bambini, e concerti, talk show e convegni a tema. A San Vito Lo Capo meritano una visita la Chiesa Madre e la Cappella di Santa Crescenza, oltre alla spiaggia di Santa Margherita; nei dintorni, sono facilmente raggiungibili la Riserva dello Zingaro, le Isole Egadi, il borgo medievale di Erice e le saline di Trapani.

Poi giusto qualche giorno di attesa e Castel di Tora aprirà le sue porte per la Sagra degli Strigliozzi, un delizioso primo piatto da gustare domenica 30 settembre nel borgo in provincia di Rieti, considerato uno dei più belli d’Italia. Ancora nel Lazio, anche a Subiaco è tutto pronto per la prima edizione di “Tartufo e cioccolato nella dimora di Lucrezia Borgia”, due eccellenze gastronomiche che si incontreranno il 29 e il 30 settembre nella Rocca Abbaziale.

A cura di www.fuoriporta.org

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