Il fine settimana delle sagre va in scena tra sagne strasciate e spaghetti alla carbonara

Il fine settimana delle sagre va in scena tra sagne strasciate e spaghetti alla carbonara
Il viaggio nel gusto fra i borghi dello Stivale conduce a Paganico Sabino, Fratticiola Selvatica e Cavareno

Redazione - @InMoto_it

26.07.2018 13:56

Due primi piatti dal sapore forte e deciso e una suggestiva rievocazione storica: si parte dal Lazio e, passando per l’Umbria, si arriva in provincia di Trento, nell’ultimo fine settimana del mese fra le migliori sagre della Penisola.

Domenica 29 luglio Paganico Sabino, suggestivo borgo in provincia di Rieti che sorge proprio sulle rive del Lago del Turano, celebrerà con la Sagra delle sagne strasciate il suo piatto più noto. Si tratta di una sfoglia realizzata a mano con farina, acqua e uova che viene strappata in piccoli lembi, cotti e conditi con i prelibati funghi porcini raccolti nei boschi della zona: una delizia da assaggiare insieme a porchetta, pane e vino rosso. La giornata di festa partirà alle 11 con quattro imperdibili esposizioni sulla storia, la cultura e le tradizioni del posto; stand con i prodotti tipici del territorio saranno allestiti nelle vie del borgo e, dopo il pranzo a base di sagne strasciate, si andrà avanti fino a tarda sera con arrosticini, birra e musica dal vivo. A disposizione dei visitatori ci sarà anche un servizio gratuito di bus navetta e ci sarà spazio anche per le escursioni guidate alla Chiesa dell’Annunziata, che conserva splendidi affreschi Cinquecenteschi. Paganico Sabino conserva anche la trecentesca Chiesa di San Nicola, il Belvedere della Rocca recentemente inaugurato e tanti vicoli e piazzette ben curate. Qui sorge anche la particolare “Pietra Scritta”, il monumento funerario della famiglia dei Muttini risalente alla seconda metà del I secolo a.C.: si tratta di un monumento funerario “a dado”, realizzato modellando un masso erratico esistente sul posto e che si era probabilmente distaccato dall'incombente monte Cervia.

Un altro primo piatto della tradizione sarà protagonista in Umbria, dove andrà in scena una sagra che porta già nel nome la storia particolare di un caratteristico borgo: quella dello spaghetto dei carbonai, giunta alla 42esima edizione, che animerà fino al 29 luglio Fratticiola Selvatica; il paese in provincia di Perugia, infatti, fu fondato proprio dai carbonai, dal momento che le sue caratteristiche geografiche erano idonee a questo particolare tipo di lavoro. Quest’anno lo stand gastronomico proporrà spaghetti alla carbonara e all’amatriciana, fagioli con le cotiche, coratina di agnello e la tipica torta al testo farcita. Nel piccolo paese meritano una visita la Chiesa parrocchiale di San Pietro e quella dedicata alla Madonna delle Grazie, mentre nei dintorni sorgono Assisi, Gubbio e Umbertide.

La “Festa della Charta della Regola” è invece la suggestiva manifestazione attraverso la quale a Cavareno (Trento) si tornerà indietro nel tempo dl 29 luglio al 5 agosto.  Fisarmoniche, profumi della cucina tradizionale e rappresentazione di antichi mestieri popoleranno i vicoli e piazze della località della Val di Non, che custodisce la chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena (con all’interno opere dell’artista Giambattista Lampi) e la chiesetta dei Santi Fabiano e Sebastiano, che vanta preziose decorazioni pittoriche.

A Monteleone Sabino (Rieti), intanto, è tutto pronto per la Sagra delle fettuccine alla trebulana: il 4 e il 5 agosto i visitatori potranno gustare questo particolare primo piatto condito con piselli, pomodoro, funghi, prosciutto e pancetta; e sempre in provincia di Rieti, ad Ascrea fervono i preparativi per la Sagra delle fettuccine ai funghi porcini: nel borgo a 700 metri di altezza, da cui si può ammirare il lago del Turano in tutto il suo splendore, l’appuntamento è fissato per domenica 5 agosto.

A cura di www.fuoriporta.org

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