In viaggio verso Nepi tra le caratteristiche forre e il delizioso pecorino romano

In viaggio verso Nepi tra le caratteristiche forre e il delizioso pecorino romano
Il weekend del gusto si celebra nella "città dell'acqua" in provincia di Viterbo, a Ballabio e a Novoli

Redazione - @InMoto_it

10.05.2018 16:46

Il viaggio settimanale tra le migliori sagre del weekend parte dalla Tuscia Viterbese, passa per le rive del Lago di Como e arriva in provincia di Lecce, nel tacco d’Italia.

A Nepi, la “città dell’acqua” in provincia di Viterbo, la tradizionale Sagra del Pecorino Romano non lascia, anzi raddoppia: ad affiancare il delizioso formaggio sullo scranno più alto della manifestazione, sarà quest’anno un’altra specialità come il Salame Cotto, che da poche settimane ha ottenuto la Denominazione Comunale di origine. L’appuntamento è in programma sabato 12 2 domenica 13 maggio, due giornate di festa nelle quali i visitatori potranno scoprire tanti altri prodotti tipici del territorio, senza dimenticare le ricette tradizionali proposte a pranzo e a cena presso lo stand della Proloco: la vignarola laziale (un piatto contadino a base di fave, carciofi e lattuga), la cipolla bianca al forno e le salsicce e le carni di maiale alla griglia fornite dai norcini locali. Come di consueto l’evento metterà in vetrina tutte le eccellenze della Tuscia Viterbese: non solo la gastronomia ma anche l’artigianato, il folclore e la musica. Il tutto in una delle cittadine più affascinanti del Lazio, circondata dalle caratteristiche forre, affascinanti gole di millenaria erosione che ne delineano il paesaggio. Immersa in una natura incontaminata, Nepi custodisce gelosamente dei veri e propri gioielli come l’imponente Forte dei Borgia, il sontuoso Duomo con l’interno a 5 navate, l'acquedotto settecentesco e la piazza comunale con l'omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane ed abbellita da una fontana del Bernini; senza dimenticare il Museo Civico, la Chiesa di San Tolomeo e le Catacombe di Santa Savinilla, uno dei complessi funerari sotterranei più importanti dell’Italia Centrale.

Dal Lazio alla Lombardia, il 13 maggio a Ballabio è in programma un viaggio itinerante in 15 tappe tra pane, olio, vino, miele e soprattutto taleggio: un formaggio che si è guadagnato nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta, un riconoscimento di un lavoro affinato nel tempo e divenuto uno dei simboli della produzione casearia lombarda. Se il Taleggio sarà il re indiscusso della fiera, ci sarà spazio anche per i numerosi prodotti enogastronomici del territorio valligiano, senza dimenticare la mini fattoria dove sarà possibile assistere alla fasi della mungitura e della preparazione del formaggio, la lezione tenuta da un agronomo per imparare a degustare l’olio e l’angolo del dialetto. A Ballabio merita una visita il centro storico, dal quale si possono scorgere le bellissime montagne che si affacciano sul lago di Como.

I sapori tipici pugliesi saranno infine protagonisti il 12 e 13 maggio a Novoli, dove è in programma la Sagra della Puccia. Nel paese in provincia di Lecce - famoso per il castello a pianta quadrilatera risalente al Cinquecento e per la seicentesca Chiesa Parrocchiale dedicata a Sant’Andrea - spettacoli musicali e folcloristici completeranno i due giorni della festa giunta alla 31° edizione, un appuntamento che ogni anno la Pro Loco non fa mancare a tutti coloro che amano il gusto unito alla tradizione degli antichi sapori. La puccia è una pagnotta molto particolare che viene condita con i più svariati ingredienti, dalla carne al pesce, dalle verdure di stagione alla cioccolata.

A cura di www.fuoriporta.org

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