Quasi in 500 per la Hardalpitour

Quasi in 500 per la Hardalpitour

Con un record di partecipanti da 21 nazioni, la nona edizione del raduno non si è fatta fermare dal maltempo

FLG

12.09.2017 15:33

La nona edizione della Hardalpitour va in archivio segnando il record di iscrizioni:  ben 470 iscritti provenienti da 21 nazioni, con un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Tra i Paesi più rappresentati in questa edizione: Italia, Germania, Francia, Svizzera e Polonia ma anche speciali partecipazioni da Serbia, Canada, Sud Africa e Qatar. I partecipanti hanno attraversato lo spettacolare sistema di strade sterrate ex-militari d’alta quota lungo il confine italo-francese e sulle Alpi Occidentali, spina dorsale dei percorsi della HAT. Il maltempo ha rallentato la carovana ma non ha fermato i rider diretti alla meta del Sestriere.

IL PERCORSO - Partita ufficialmente da Sanremo venerdì notte con i protagonisti della HAT Extreme (880 km), dopo una serata speciale al Teatro del Casinò che ha ospitato la cena, la presentazione ufficiale dell’evento, il briefing tecnico e l’incontro con gli ospiti prestigiosi del mondo adventouring, la HAT è proseguita con le due partenze di sabato, alle 09.30 la HAT Discovery (360 km) e alle 12.30 la HAT Classic (520 km). La prima parte del percorso è stata segnata da una pioggia battente che ha messo a dura prova tutti i partecipanti. Molto apprezzata la sosta a Pigna, un piccolo borgo medievale in provincia di Imperia insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Musica e dolci hanno accolto i nostri moto-avventurieri che hanno assaggiato le specialità del posto prima di ripartire verso il check point di Limone Piemonte, dove tutti i partecipanti si sono ricongiunti prima di affrontare la tratta verso la sosta notturna di Becetto.

I PERSONAGGI - Diversi i nomi “importanti” del mondo moto-avventura che hanno affrontato la tre giorni della HAT, arrivando a Sestriere con il sorriso, nonostante le pessime condizioni meteo delle prime ore: ai più giovani Livio Metelli, Manuel Lucchese e Ottavio Missoni, si sono affiancate le ‘vecchie’ glorie Maurizio Sanna, Bruno Birbes e Claudio Mana. Di rilievo la partecipazione di Ahmed Al-Kuwari, pilota di livello internazionale proveniente dal Qatar, che ha già confermato la sua presenza per la prossima edizione. Degna di nota anche la partecipazione dei due equipaggi Quadro Vehicles, che con i loro Quadro4 hanno percorso tutta la HAT Classic, affrontando salite, discese e pioggia per raggungere Sestriere. Presente per l’ottava volta anche il Moto Club Ténéré Italia, con il Presidente Stefano Valle e 10 motociclette Yamaha.

I main partner di questa HAT 2017, che hanno collaborato per allestire il villaggio, hanno messo a disposizione la loro competenza e i loro prodotti per tutti i partecipanti, ma anche per i visitatori che a Sanremo e a Sestriere hanno potuto conoscere dal vivo questo mondo. Yamaha ha esposto il concept adventure Yamaha T7, atteso dai fan della Casa dei tre diapason, Garmin ha fornito assistenza per gli strumenti GPS in uso ai partecipanti, mentre LS2 Helmets ha fornito i caschi ufficiali ai giornalisti e ad alcuni piloti presenti alla HAT. Anlas ha esposto la gamma completa di pneumatici, consegnando in prova ai giornalisti e ai piloti un treno di Capra X da testare. L’azienda americana Klim ha presentato alla HAT la sua linea di abbigliamento tecnico, mentre NaturalBoom ha permesso ai partecipanti e visitatori di assaggiare l’innovativa bevanda funzionale per stimolare la mente, prodotta con ingredienti naturali al 100%.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento