Piemonte

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Redazione - @InMoto_it

01.01.2013 ( Aggiornata il 01.01.2013 14:05 )

Perché no? Proposta bianca in provincia di Biella. Dove a quote non tibetane si può praticare il freeride, la tavola, il kite, il fondo, le racchette, lo scialpinismo,  l’arrampicata invernale e ci sono in giro tantissimi spunti da meritare l’escursione, anche prescindendo dalle piste, con qualsiasi meteo. Insomma, a parte il tradizionale capodanno in moto organizzato dal Motoclub Avilianum presso il Santuario di Oropa, con cenone di San Silvestro, allegria e benedizione delle motociclette (www.avilianum.it), a farvi testare ABS e ausili elettronici vari sulle strade ghiacciate dell’inverno ci pensiamo con questo itinerario. L’approccio è dall’uscita di Ivrea sull’A5, oppure da quella di Santhià sull’A4. In tal caso, il primo pitstop di stagione ci viene incontro a Roppolo (SS228); qui a Natale si svolge per le vie del paese uno scenografico Presepe Vivente. Se ne approfitti per vedere il Castello millenario, con vista sul lago di Viverone, all’interno del quale è aperta tutti i pomeriggi l’Enoteca Regionale della Serra (tel. 0161-987520). Per raggiungere Biella – dove non si devono perdere i nuclei storici del Piazzo e del Piano, il Duomo, il bel Campanile romanico di Santo Stefano, l’antichissimo Battistero del IX secolo e il Museo del territorio biellese, all’interno del Chiostro di San Sebastiano – si percorra la statale 338, strada suggestiva e movimentata che passa Zubiena e Mongrando. Non distante, deviando di 4 km per il secentesco Santuario di Graglia (www.santuariodigraglia.it) ci si può lasciare intrigare dall’originale Mercatino del Vischio e dalla manifestazione “Presepi in Vetrina”, con giri in calesse fino alla buca delle lettere di Babbo Natale (www.prolocograglia.it). Seguendo la provinciale 502 e poi la SS144, in 11 km raggungiamo ora il parcheggio del Santuario di Oropa, fondato nel IV secolo in una cornice di assoluta bellezza, a 1200 metri di altitudine (www.santuariodioropa.it). Visitato il complesso monumentale, praticamente un must in zona, c’è poi l’impianto che consente di raggiungere il Monte Mucrone, a quota 1900, col suo lago, i panorami, le piste, le vie scalabili. Ripresa la moto (direzione Rosazza), a 14 km chi se la sente imbocchi la guidatissima statale 232 che attraversa una riserva naturalistica di 100 ettari (www.oasizegna.com). In mezzo è Bielmonte, paradiso biellese degli sport invernali. Con decine di chilometri di piste per tutti i gusti ed anche uno spiazzo attrezzato che è quasi un luna park della neve (neve.biellaoutdoor.it). A gennaio c’è poi la Fiaccolata della Madonna delle nevi. t1

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