Sardegna

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Redazione - @InMoto_it

01.07.2012 ( Aggiornata il 01.07.2012 10:02 )

Un viaggio in moto in questo interno di Sardegna, lontano dalla dittatura del mare, rappresenta un piccolo terno vincente di tradizione, natura e archeologia. Andandoci con un’enduro turistica, poi, si fa addirittura tombola. L’Isola si raggiunge ovviamente in traghetto. Dai moli di sbarco, se si ha fretta, si segua fiduciosi la Carlo Felice (superstrada E25 Olbia-Cagliari). Sono 50 km da Cagliari, oppure un po’ di più da Olbia, fino a Villamar, vero ombelico sardo, crocevia strategico per la visita di importanti reperti nuragici. Il più grande e famoso al mondo è il complesso “Su Nuraxi”, a Barumini (12 km sulla SS197), spettacolare area archeologica punico-fenicia antica di 3.000 anni, protetta dall’Unesco (visite tutti i giorni, dalle 9 al tramonto). Nella vicina zona di Lunamatrona, a 8 km sulla SP46, s’ergono invece le cosiddette tombe dei giganti. E a Tuili, per chi interessa, c’è il parco tematico “Sardegna in Miniatura” (tel. 070-9361004), con la riproduzione in scala dei pricipali monumenti e luoghi di interesse di tutta la Sardegna. Poco oltre, Baradili è uno dei comuni più piccoli d’Italia, con meno di cento abitanti registrati all’anagrafe. Perfetto per i misantropi. In estate si celebra la “sagra de is cruguxionis” (ravioli), evento con animazioni in strada e ricca gastronomia locale. E se fa troppo caldo: parco giochi acquatici Ilidarab (www.parcoacquaticosardegna.com). Continuando invece sulla SS197, ecco l’abitato di Gesturi, punto d’accesso per la mitica Riserva naturale della Giara. Si tratta di un vasto altipiano selvatico di origine vulcanica che s’estende su una superficie di 42 kmq a circa 600 m. sul livello del mare, tra boschi di leccio, sugherete ed una densa coltre di specie vegetali da sembrare un orto botanico. La Giara è anche zona a traffico limitato priva di strade asfaltate (mèta ambita dunque per enduristi rispettosi), famosa soprattutto per i cavallini bradi di razza sarda. Il punto migliore per avvistarli, anche se non sarà facile, è l’abbeverata del lago Maiori. Ripresa la statale, confluiamo ora sulla SS128 (questa strada, possibilmente, percorretela poi tutta fino a Nuoro). Girando sulla destra, a 9 km, Isili offre cascate, laghi, possibilità di free climbing ed escursioni in trenino ecologico a scartamento ridotto. Sulla sinistra, si raggiunge invece Làconi, ameno luogo di villeggiatura con un bellissimo parco che circonda i resti del castello gotico Aymerich, del 1053.

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