TOP 10: le più belle prove di In Moto nel 2020

TOP 10: le più belle prove di In Moto nel 2020

In un anno ne abbiamo provate tante, tantissime. Ed alla fine abbiamo messo insieme le prove che ci hanno dato più gusto nel 2020. Scopriamole insieme

Redazione - @InMoto_it

03.01.2021 13:11

Yamaha Tracer 700

Nonostante la recente presentazione delle nuove Tracer 7 e Tracer 7 GT, la Yamaha Tracer 700 rimane ancora un un’autentica best-buy da non lasciarsi sfuggire: sexy ma non sfacciata; con un’aria da “tipa sveglia”, ma comunque affidabile e matura. Insomma, veste i panni della classica “tuttofare” ma... non fatevi ingannare. Su un bel percorso ricco di curve sa perfettamente come far emergere tutto il DNA emozionale delle moto di Iwata. Merito del bicilindrico crossplane da 689 cm3 e 73,5 CV di potenza massima, che anche in versione Euro5 non perdere nulla della proverbiale frizzantezza e personalità.

Da un punto di vista dinamico, la formula magica di questa moto recita più o meno così: alza il manubrio, massimizza il controllo, la giusta grinta, una ciclistica svelta, comfort quanto basta. La posizione di guida è dominante, col busto dritto e piuttosto vicino al manubrio. La sella è comoda (anche per il passeggero, che può contare su due solide maniglie a cui aggrapparsi), mentre le pedane sono arretrate il giusto. Le prime curve svelano subito il carattere super-fun di questa Tracer. Agile e spigliata, scende veloce in piega e torna sù in un attimo, grazie all’ottima leva offerta dal manubrio e ad una ciclistica reattiva e mai nervosa. Le sospensioni lavorano bene: anche esagerando, il feeling con l’avantreno non viene mai meno e disegnare traiettorie fluide e precise, sui lunghi curvoni in appoggio, diventa un gioco da ragazzi. Il motore è decisamente reattivo al comando del gas, riprende bene sin dai bassi regimi e spinge forte dai 4.000 in sù. Peccato solo per un po’ di effetto on-off nell’apri e chiudi, avvertibile in particolare a bassa velocità. Buona, in compenso, la frenata: la leva va strizzata forte ma la modulabilità è eccellente. Il cambio, infine, risulta morbido e preciso, proprio come la frizione. Le vibrazioni sono praticamente nulle, e più che buona è la protezione offerta dal cupolino.

Video-prova Yamaha Tracer 700 2020

Video-prova Yamaha Tracer 700 2020

Alza il manubrio, massimizza il controllo, la giusta grinta, una ciclistica svelta, comfort quanto basta, ed ecco che una “pacifica” crossover è pronta a trasformarsi in una perfetta sport-tourer, divertente tra le curve, perfetta nel day by day e, con gli accessori giusti, pronta persino a partire per un bel viaggio. Abbiamo provato l'ultima versione della Tracer 700, la best-buy di Casa Yamaha, sulle belle strade che attraversano l'isola di Tenerife. In questo video, ve la sveliamo nel dettaglio e vi raccontiamo come va.

Guarda il video

In conclusione, tra le crossover medie dall’indole sprint, questa Yamaha spicca per qualità costruttiva, versatilità e capacità di andare incontro ad un vasto pubblico di potenziali acquirenti. Perché è facile da guidare e adatta a tutti, ma anche in grado di soddisfare le aspettative di motociclisti più esperti. Attenzione, poi, a non sottovalutarne il potenziale d’uso: non farla viaggiare, sarebbe un vero peccato. QUI il test completo con i voti del #SottoEsame!

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