Aprilia Tuono V4 1100 Factory: invasione aliena

Aprilia Tuono V4 1100 Factory: invasione aliena

Come prima... meglio di prima. Un quattro cilindri a V di 65° che spinge come un forsennato, una ciclistica sopraffina e un'elettronica evolutissima.

Federico Garbin

04.04.2017 14:28

TRENTO - Non c'è niente da fare, esistono ottime naked ed esiste la Tuono V4 1100 Factory, che è una roba a parte, diversa dalle altre: più cattiva, più tecnologica, mostruosa nelle possibilità che offre. E nel divertimento che regala a chi ha la fortuna di trovarsi alla sua guida. Ma se già la precedente versione aveva parecchie frecce al suo arco, il MY 2017 è ancora più affilato, ancora più dotato. 

Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: Aprilia Tuono V4 1100 Factory

Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: Aprilia Tuono V4 1100 Factory

Stagione 3 - Episodio 3. “Si chiama Tuono, un nome che è la perfetta sintesi di questa Aprilia. Guidarla, è come ballare rock acrobatico. D’altronde, è stata importata dal futuro e le strade del presente... le stanno un po’ strette”.

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SOSPENSIONI E FRENI INEDITI - Il debutto, sulla versione Factory, della forcella Öhlins NIX ha radicalmente cambiato il comportamento su strada: adesso la Tuono è più godibile anche andando a spasso e su strade aperte al traffico. l'avantreno digerisce tutto e non riporta che minimi ma chiarissimi feedback al pilota, la confidenza è immediata. Impressionante, grazie alla nuova pompa radiale, il feeling con la coppia di pinze freno anteriori che ora mordono dischi da 330 mm di diametro. 

EURO 4 - Anche il propulsore è cambiato, ed in meglio. L'omologazione Euro4 ha reso l'erogazione più fluida e trattabile ai bassi regimi e ora la nuova supernaked Aprilia non disdegna trotterellare a ridotta andatura. Ma non preoccupatevi: basta ruotare un po' il gas per sentire il calcio di 175 cavalli prontissimi ad imbazzarrirsi. A tenerli a bada pensa un'elettronica mai così sofisticata. Il pacchetto APRC (di serie sia sulla versione Factory che sulla RR) permette di gestire in autonomia ogni controllo: dall'ABS, cornering e regolabile su tre livelli (livello 1, per l'uso in circuito, con funzione solo all'anteriore e disabilitazione della funzione cornering, ai più conservativi livelli 2 e 3), al controllo dell'impennata, senza dimenticare quello di trazione, il "launch control" e il "pit limiter".

TANTA ELETTRONICA - È inoltre possibile regolare la risposta del gas e del freno motore tramite tre Riding Modes (Sport, Track e Race) e non mancano il cruise control e la possibilità di connettere il proprio smartphone al nuovo display TFT da 4,3 pollici e settare tutti i parametri. Tramite l'apposita applicazione è anche possibile scaricare i dati dei più famosi circuiti e utilizzare setup studiati appositamente, settore su settore (tramite la localizzazione GPS la centralina modifica autonomamente i parametri curva per curva!). Pazzesco? Sì, abbastanza. E non è tutto: il quick shift bidirezionale è di serie e funziona molto bene anche a bassi regimi (solo all'aumentare di rapporto c'è un minimo di ritardo sotto i 6.000 giri/min) mentre i nuovi blocchetti elettrici permettono di muoversi agilmente attraverso i numerosissimi parametri della strumentazione.  

Aprilia Tuono V4 1100 Factory: la SBK nuda

Aprilia Tuono V4 1100 Factory: la SBK nuda

Nessuna rivoluzione ma un'inportante evoluzione, a 360°. Dall'impianto frenante, ora caratterizzato dalla pompa freno anteriore radiale e dai dischi di 330 mm Ø, alle sospensioni Öhlins passando dall'elettronica da vera SBK e dal motore omologato Euro 4, la novità principale.

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ESAGERATA - Sulle qualità dinamiche della moto c'è molto poco da aggiungere: la Tuono è una lama, va esattamente dove viene indirizzata, totalmente indifferente alle condizioni della strada. Basta il pensiero per farla scendere in piega e pochissimo di più per cambiare traiettoria. Insomma, è ancora la miglior naked sportiva sul mercato, non ci piove. Il suo difetto? Sfruttarla davvero è impossibile, soprattutto lontano dai cordoli. È disponibile in due versioni: Factory, con sospensioni Öhlins e codino monoposto a 18.190 Euro, o "RR", con sospensioni Sachs e uno scomodo strapuntino per il passeggero. Quest'ultima si porta a casa con 15.790 Euro.

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