Ducati Supersport: racing da viaggio

Ducati Supersport: racing da viaggio<br />

Abbiamo provato uno dei modelli più attesi e ammirati dei saloni invernali. Com’è? Una sportiva che strizza l’occhio al turismo

 

Federico Garbin

15.02.2017 ( Aggiornata il 15.02.2017 15:38 )

Ha un nome altisonante che richiama alcuni modelli che hanno fatto la storia della Casa bolognese ma la SuperSport è una moto tutta nuova, anche concettualmente. Perché? Perché è una delle prime sport-touring veramente "sport" e davvero "touring". 

"SPORT” - E’ leggera, 210 kg in ordine di marcia, e disegnata ricalcando, con un po' di fantasia e molto buon gusto, le forme uniche della Panigale. Il Testastretta è accreditato per 113 cavalli, forse non molti in senso assoluto ma sufficienti a divertirsi, sul serio, anche fra i cordoli di un circuito. Poi c'è coppia, tanta, subito disponibile: sulle strade tutte curve fare danzare la SuperSport è un piacere che può provare anche chi non ha molta esperienza. Si: è facile, stabile e tiene bene la strada, anche grazie agli eccellenti Pirelli Diablo Rosso III.
Ad arricchire il tutto pensa una ciclistica che funziona davvero: la versione base convince, la "S" (dove nobili componenti Ohlins prendono il posto della forcella Marzocchi e del mono Sachs è il quick-shift bidirezionale è di serie) stupisce. L'elettronica (ABS, controllo di trazione e Riding Modes, tutti settabili su più livelli e di serie su entrambi gli allestimenti) lavora puntuale e non sporca la guida, anche se si sta forzando il passo.  Per tutti questi motivi, e per il nome che porta sul serbatoio, la SuperSport è, a tutti gli effetti, una sportiva vera.

Ducati Supersport: com'è fatta

Ducati Supersport: com'è fatta

Abbiamo provato uno dei modelli più attesi e ammirati dei saloni invernali. Com’è? Una sportiva che strizza l’occhio al turismo

 

Guarda la gallery

TOURING - Parabrezza regolabile su due posizioni senza attrezzi, strumentazione completa con predisposizione per il sistema DMS (Ducati Multimedia System), spazio a bordo per affrontare trasferte anche lunghe senza soffrire troppo e possibilità di montare valigie laterali rigide (di capienza ridotta però, 22 litri ognuna). La sella ha un’imbottitura un po’ risicata, nulla di insopportabile, i semimanubri alti non costringono affatto i polsi e le pedane poggiapiedi garantiscono luce a terra (48 gradi è l’angolo di piega limite) e un buon comfort: per questi motivi la nuova rossa può essere considerata una vera touring.

Ducati Supersport: le foto in azione

Ducati Supersport: le foto in azione

Abbiamo provato uno dei modelli più attesi e ammirati dei saloni invernali. Com’è? Una sportiva che strizza l’occhio al turismo

 

Guarda la gallery

SU STRADA - Il fatto che questa moto riesca a coniugare così efficacemente due universi apparentemente antitetici la rende, a conti fatti, unica. Il bicilindrico Testastretta 11 con funzione portante, il telaio a traliccio, il monobraccio posteriore in fusione di alluminio e una grande attenzione al dettaglio (la carenatura non ha viti a vista, i cablaggi sono quasi tutti celati) ne fanno poi una vera Ducati. Di quelle di ultima generazione, però, con tagliandi a lunghissima scadenza. Guidarla è una bella esperienza: interpretarla è immediato e se si cercano emozioni forti ci sono tutti gli ingredienti per cucinarsi un piatto ricco e molto saporito. Agilissima, stabile e divertente: la nuova SuperSport è innanzitutto queste cose. Ha poco sterzo, scalda un po' e non costa poco: queste sono invece le sue più gravi mancanze ma, in fondo, su almeno due delle tre ci si può passare sopra.

Sul prossimo numero di InMoto, in edicola dal 20 Febbraio, troverete il test completo 

I PREZZI

12.990 Euro FC la standard, disponibile solo rossa 
14.690 Euro FC la "S" rossa
14.890 Euro FC la "S" bianca

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento