Yamaha MT-09: il lato oscuro della forza

Yamaha MT-09: il lato oscuro della forza

Più simile alla MT-10, sia nelle forme, sia nelle prestazioni. Il tre cilindri di Iwata ha carattere da vendere e ora la ciclistica è più efficace.

Redazione - @InMoto_it

06.12.2016 16:57

La nuova Yamaha MT-09 non è un semplice aggiornamento della vecchia versione Euro 3, ma un tentativo (riuscito) di unire le caratteristiche di guida della MT-09 prima serie con lo stile “Dark Side of Japan” della MT-10. Il tre cilindri, ora omologato Euro 4, non fa rimpiangere l'unità Euro 3. In sostanza, il propulsore di Iwata rimane un spettacolo e si conferma uno dei migliori motori oggi in commercio. 

Yamaha MT-09: stessa base tecnica, tre versioni

Yamaha MT-09: stessa base tecnica, tre versioni

La MT-09 standard può essere arricchita con gli interessanti pacchetti optional Sport e Touring, che mettono a disposizione dell'utente più di cinquanta accessori.

Guarda la gallery

SOUND OVATTATO - Certo, il sound adesso è un po' più ovattato, ma c'è sempre tanta spinta, massima prontezza ai comandi dell'acceleratore, tre modalità di funzionamento del ride by wire in grado di accontentare tutte le esigenze e un gran bel traction control, che si può disinserire oppure può essere impostato su due livelli: uno piuttosto invasivo e l'altro in grado di lasciare molta libertà al conducente.

SALTO IN ALTO DELLA CICLISTICA - Le novità più interessanti, però, arrivano dalla ciclistica. Sempre bilanciata, la MT-09 ora mostra un bel compromesso fra agilità e stabilità, con un comportamento reso più equilibrato dalle rinnovate sospensioni, più rigide. Certo, per fare lavorare correttamente l'ammortizzatore bisogna chiudere il registro dell'estensione, mentre la forcella è praticamente perfetta e con le regolazioni standard assicura sostegno, comfort ma soprattutto un gran bel feeling con la ruota anteriore, che si traduce anche in frenate più incisive. 

Yamaha MT-09: una maxi in formato medio

Yamaha MT-09: una maxi in formato medio

Compatta, dal "carattere" forte e con prestazioni da maxi naked, ora ha una ciclistica ancora più efficace, oltre al design più aggressivo.

Guarda il video

Sul prossimo numero di In Moto, in edicola dal 20 dicembre, troverete il resoconto completo del test.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento