Il test della Paton S1 Strada

Il test della Paton S1 Strada
Una vera moto da corsa abilitata a circolare su strada, costruita a mano, su ordinazione, da Roberto Pattoni

Redazione - @InMoto_it

16.11.2011 ( Aggiornata il 28.08.2014 16:27 )

Per quarant’anni, dal 1958 fino al giorno della sua morte, nel 1999, il meccanico da Gran Premio Giuseppe “Peppino” Pattoni ha dedicato la vita alla costruzione delle sue Paton – tipicamente verdi – lavorando fino a tarda notte nella sua piccola officina per crearle praticamente da solo (o con l’aiuto, negli ultimi tempi, del figlio Roberto) e venderle ad una selezionata cerchia di clienti e farle portare in gara dalla sua squadra corse.

Il sogno di Giuseppe Pattoni di vedere le proprie moto vincere a ripetizione si è avverato però solo dopo la sua triste scomparsa, 15 anni fa. E’ successo dopo che il figlio Roberto, ora cinquantaquattrenne, ha rispolverato i progetti della 500 ad otto valvole disegnati da Peppino nel 1968 per riavviarne una produzione dedicata alle gare d’epoca, diventate nel frattempo un fenomeno globale. Il primo dei 29 esemplari costruiti finora è stato realizzato nel 2004. Da allora la piccola bicilindrica italiana – dal prezzo di oltre 90.000 Euro a seconda delle specifiche – ha sostituito le Norton Manx e Matchless G50 a corsa ultracorta “Supermono” come moto da avere per competere ai massimi livelli delle competizioni mondiali per moto classiche.

Dare vita al sogno di vittoria del padre è una cosa, ma Roberto Pattoni è andato ben oltre, creando una moto che suo padre probabilmente non avrebbe mai nemmeno pensato di costruire: una Paton stradale. All’EICMA di Milano, lo scorso Novembre, la Paton S1 Strada ha fatto il suo debutto quasi di nascosto, almeno finché non si è sparsa la voce che la moto nello stand Paton (verniciata in un verde metallizzato un po’ più vivo del classico Verde Primavera delle 500GP originali, riprodotto alla perfezione sulle classiche odierne) era dotata di fari e di un motore nato da una Casa famosa per una tinta verde molto diversa – Kawasaki!

Il test completo della Paton Strada, scritto da Alan Cathcart, lo potete leggere su In Moto numero 9, ora in edicola.

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