Harley-Davidson FXDF Dyna Fat Bob

Harley-Davidson FXDF Dyna Fat Bob

Redazione - @InMoto_it

01.12.2012 ( Aggiornata il 01.12.2012 11:09 )

La Fat Bob racchiude in sé lo stile classico dei Big Twin “più snelli” della factory di Milwaukee. L’Harley-Davidson Italia ci ha messo mano, lasciandone inalterato il carattere e trasformando profondamente l’estetica   Avantreno imponente munito di doppio fanale, manubrio drag-bar rialzato, doppio scarico sovrapposto, sella ribassata e profilato parafango posteriore bob-tail, fanno della Dyna Fat Bob una Harley particolarmente intrigante, che porta in giro i suoi 1.584 cm³ con l’aria un po’ arrogante di chi è sicuro di sé. Grazie alla Harley-Davidson Italia, ora questo fascinoso modello è disponibile anche con una veste più soft, che fonde il carattere sbarazzino della Fat Bob con alcuni  elementi classici e altri dal sapore retrò, formando un cocktail originale e di carattere. Comoda, bassa e confortevole. Appena ci si accomoda sopra il mezzo ispira confidenza. I 305 chili di peso a secco si sentono, ma sono ben dislocati, e l’ottima seduta a 690 mm da terra unitamente alla luce a terra contenuta contribuiscono ad entrare in sintonia con la moto. Il serbatoio è quello classico di quasi 19 litri di capienza, bello lucido e con il logo in rilievo bene in vista. Sul dorso del serbatoio la plancia cromata che comprende quadro di accensione strumentazione e spie di servizio è molto curata ed elegante, al pari dei tappi di rabbocco carburante a scomparsa e delle nuove manopole. Gli ammortizzatori ribassati – completamente schermati e cromati – svolgono onestamente il proprio lavoro e contribuiscono a dare al pilota una postura non affaticante coadiuvata dal largo manubrio Fat-Drag che occulta al suo interno cavi elettrici e cablaggi.   DA FERMO L’impatto emozionale è notevole. Si tratta indubbiamente di una bella moto, ricercata nel dettaglio e nell’estetica, visibilmente trasformata, ma senza stravolgerne lo stile. Innanzitutto si è lavorato molto sul contrasto cromatico, così molte parti originariamente cromate sono ora scure, mentre altre sono state rivestite di un notevole strato di cromo. In questo contesto spiccano per il loro look dark soprattutto i paracalore marchiati Screamin’ Eagle che ricoprono i collettori di scarico e i coperchi delle punterie, mentre i foderi della forcella luccicano al sole, alla pari dei nuovi cerchi. La maggior responsabilità del nuovo look è comunque da attribuire alla comparsa del parabrezza che si sposa egregiamente con il rastremato disegno delle linee della coppia sella/sellino, che evidenziano il sottile giro vita mettendo ulteriormente in evidenza le monumentali dimensioni del motore. Anche la scelta della colorazione vintage delle due selle in abbinamento con le capaci borse morbide è particolarmente felice e dona alla linea svelta della Fat Bob un tocco soft, che contrasta piacevolmente con il doppio fanale e l’avantreno completamente cromato dotato di piastre di interasse notevole. 12291ps7   IN MARCIA L’avviamento è istantaneo, ma lascia il tempo di percepire i due grossi pistoni che si mettono in movimento con la determinazione di un peso massimo. Il rombo cupo e possente tipico dei Big Twin Harley trasmette sensazioni piacevoli fin da subito, segnalando l’ampia cilindrata di cui il propulsore dispone. L’innesto della prima risulta rumoroso, ma in movimento il cambio è preciso e affidabile. Il comando della frizione – sebbene a cavo – è dolce e progressivo (come su tutti i modelli H-D). In movimento a bassa andatura il comfort è ottimo, la coppia offerta dal motore è sempre disponibile in quantità industriale e condurre a spasso la Fat Bob risulta oltremodo piacevole. Il parabrezza offre una buona protezione, ma a velocità sostenuta inizia a “fare muro”, in ogni caso gli attacchi a sgancio rapido consentono di guidare con la faccia al vento in pochi istanti. Con la sua lunghezza di 2.330 mm e il passo di 1.620 mm, la moto risulta particolarmente stabile sul dritto, grazie anche alle ruote di 16” che consentono un baricentro più basso. Le misure dei pneumatici non eccessive (130/90 all’anteriore e 180/70 al posteriore) unitamente all’inclinazione del cannotto di sterzo di 29°, fanno sì che la Fat Bob risulti manovrabile senza richiedere grosso impegno e l’unico limite a cui si è vincolati è lo strisciamento a terra della moto anche in pieghe non certo esasperate. Disponibile sia con ABS che senza, la Fat Bob conta su un doppio disco anteriore servito da pinze a quattro pistoncini e su un disco posteriore flottante con pinza a doppio pistoncino, appena sufficienti a rallentare la mole della moto. Il doppio fanale consente un’ottima visione notturna, gli specchietti retrovisori sono ben posizionati e non ci sono fastidiose vibrazioni. L’altezza e la larghezza del manubrio sono buone e con l’ausilio del parabrezza e delle capienti borse morbide si può affrontare serenamente ogni genere di viaggio, inoltre, per gli incontentabili, il portapacchi sul parafango posteriore consente un ulteriore carico di bagagli. L’impegno della Harley-Davidson Italia nel proporre questo e altri allestimenti dei propri modelli dimostra una volta in più la capacità del marchio di tenere in grande considerazione la passione e i desideri dei propri clienti. 12293pst

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