Prova Zero SR/S: la forza del silenzio

Prova Zero SR/S: la forza del silenzio#sottoesame

Pregi e difetti della sport touring della casa americana provata in anteprima in Francia. Poche e mirate modifiche alle sospensioni ne fanno un mezzo divertente nel misto

Adam Child

21.03.2020 12:18

ZERO RUMORE? HA I SUOI VANTAGGI

Nessun rumore significa uscire di casa al mattino presto senza svegliare i vicini. Consente anche di concentrarsi maggiormente sulla guida. All'inizio è un'esperienza surreale. L'assenza del cambio rende la SR/S un gioco da ragazzi. Poiché non c'è motore o scarico, non c'è nemmeno calore. Questo ha due vantaggi: uno, nel traffico non si soffre nemmeno d'estate, due, puoi mettere la moto "calda" in garage senza doversi preoccupare che i bambini siano nei paraggi.

Il peso è sempre stato un problema con le moto elettriche. Sebbene la Zero SR/S sia pesante, non è poi così male; è paragonabile a una maxi sportiva. I 229 kg dichiarati non sono leggeri ma sono più che gestibili e Zero ha apportato modifiche significative per facilitare la manovrabilità. La forcella Showa regolabile sembra visivamente identica a quella del modello F ma è completamente nuova internamente. L'escursione è ridotta, a tutto vantaggio della guida sportiva. Questo va bene su asfalti lisci, meno su quelli accidentati. I vantaggi si avvertono soprattutto sul veloce, dove la stabilità è maggiore, e in frenata laddove i trasferimenti di carico sono più contenuti.

TRACK DAY? PERCHé NO!?

Il peso emerge nei rapidi cambi di direzione: fortunatamente i semimanubri sono relativamente larghi e rialzati e le pedane sono basse, il che consente di gestire la moto con relativa facilità. Un mezzo dal taglio sport touring, quindi, assimilabile a un Ninja 1000SX o a una Suzuki GSX-S1000, Anche se va detto che la Zero SR/S non sarebbe fuori posto in un track day...
Come accennato, la Zero è orientata alla sportività, a partire dalla sella piuttosto sostenuta nell'imbottitura. Il nuovo plexiglas e la carenatura offrono una buona protezione, mentre al passeggero sono riservati maniglie laterali e pedane non troppo alte. Nel catalogo degli accessori ci sono anche le borse laterali e un bauletto. Da non dimenticare che nella zona solitamente destinata al serbatoio c'è un vano per il cavo di ricarica e altri piccoli oggetti (nonché una presa USB).

Le moto elettriche stanno diventando sempre più allettanti e la SR/S della Zero è una delle migliori. Sì, è costosa, rispetto a una normale a benzina, ma dopo l'esborso iniziale, i costi di gestione sono notevolmente ridotti. Un decennio fa avremmo riso dell'idea di una moto elettrica. Ora meno. La SR/S ha un senso. Sui percorsi casa-lavoro-casa è una valida alternativa ai mezzi tradizionali. Il futuro è dietro l'angolo?

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