Prova Yamaha Tracer 700: i voti del #SottoEsame

Prova Yamaha Tracer 700: i voti del #SottoEsame#sottoesame

Siamo volati sull’isola di Tenerife per una prima prova di contatto con l’ultima evoluzione del crossover medio della Casa giapponese. Pregi, difetti, piacere di guida e prezzo. Avrà meritato la lode?

22.02.2020 12:27

ERGONOMIA E COMFORT Yamaha Tracer 700 2020

Busto dritto, manubrio alla giusta distanza, in sella si sta comodi grazie ad una posizione di guida azzeccata che non affatica neanche sulle lunghe distanze. Le vibrazioni sono praticamente nulle e la nuova sella risulta ben imbottita e confortevole. Ottima la protezione offerta dal cupolino, capace di proteggere il busto anche a velocità sostenute, senza generare turbolenze fastidiose nella zona del casco. VOTO: 8,9

PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE Tracer 700

Un mezzo equilibrato, la Tracer 700, la classica moto perfetta per l’utilizzo a 360°, che però non cede nulla in quanto a divertimento e piacere di guida. Basta un bel tratto pieno di curve per capirlo all’istante. Agile e spigliata, scende veloce in piega e la rialzi sù in un attimo, grazie anche all’ottima leva offerta dal manubrio e ad una ciclistica reattiva e mai nervosa. Le sospensioni lavorano bene: anche esagerando, il feeling con l’avantreno non viene mai meno, così, disegnare traiettorie fluide e precise, sui lunghi curvoni in appoggio, è un gioco da ragazzi. Anzi, un gioco incredibilmente divertente, grazie anche alla vivacità del bicilindrico che, nonostante l’arrivo dell’euro5, ha mantenuto intatti carattere e personalità, con un’erogazione sempre piena, godibile soprattutto in uscita di curva. Peccato solo per un po’ di effetto on-off nell’apri e chiudi del comando del gas, avvertibile in particolare alle basse velocità. Buona in compenso la frenata, con un’azione della leva decisa ma sempre perfettamente modulabile. VOTO: 8,5

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO Yamaha Tracer 700

L’ultima versione della Tracer 700 costa 8.499 euro, cioè 400 euro in più rispetto alla precedente versione, comunque giustificati da implementazioni e migliorie a bordo. Il rapporto qualità/prezzo rimane quindi più che favorevole. VOTO: 8,7

CONCLUSIONI 

Tra le crossover medie dal carattere spigliato, di sicuro questa Yamaha spicca per qualità costruttiva, versatilità e capacità di andare incontro ad un vasto pubblico di potenziali acquirenti. Perché è facile da guidare e adatta a tutti, ma anche in grado di soddisfare le aspettative di motociclisti più esperti, che oltre al day by day in città, puntano a divertirsi tra le curve, senza però l’impegno richiesto da mezzi più specialistici. Attenzione, poi, a non sottovalutarne il potenziale d’uso: non farla viaggiare, di tanto in tanto, sarebbe un vero peccato, visto che, con gli accessori giusti, questa “piccoletta” può dire la sua anche sulle medie e lunghe distanze. VOTO FINALE: 8,5

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