BMW R 1250 GS e Ducati Multistrada V4 S, scontro tra titani

Ducati ha iniettato un concentrato di tecnologia nella Multistrada per ottenere una moto più facile e al tempo stesso più potente. Obiettivo: scalzare dal trono sua maestà la GS. Ci saranno riusciti? Le abbiamo messe una contro l’altra per capirlo

Redazione - @InMoto_it

09.03.2021 10:12

MOTORE

Il segno distintivo per entrambe è il propulsore. Non è solo una sfida tra bicilindrico e quadricilindrico, ma un testa a testa tra boxer e V4, architetture capaci di esaltare anche il più nascosto lato poetico della guida. Il primo lo conosciamo bene. Non è il più potente, ma ha una coppia generosa e una pastosità di erogazione che affascinano anche il più scettico dei motociclisti. Con l’accompagnamento del suo inconfondibile “braaap”, il 1.250 cc della GS condiziona parecchio la guida, da un lato con la notevole prontezza di risposta al gas, dall’altro con il corposo freno motore. Ci si trova a gestire le traiettorie con il solo polso destro, usando meno i freni rispetto al solito. Incredibilmente dolce ai bassi regimi e facile da gestire, aprendo con decisione regala una portentosa spinta tra una curva e l’altra e non disdegna nemmeno gli alti regimi. Il cambio è rapido, ma il quickshifter non è sempre preciso. 

Il V4 è una sorpresa. Ha una regolarità di erogazione sconosciuta a qualunque precedente Ducati, ma allo stesso tempo ha un deciso e marcato carattere, che (ne siamo certi) non scontenterà nemmeno il più incallito dei ducatisti. A comandi delicati risponde con dolcezza, con un’erogazione pulita anche ai bassi regimi, ma quando spremuto si trasforma in un toro scatenato, da trattare con molto rispetto. La coppia è meno esplosiva rispetto alla GS, ma è comunque più che sufficiente a fornire una spinta esaltante e condita da allunghi decisi, che portano in un attimo a velocità stratosferiche. Meno rumoroso allo scarico, a gas aperto ha un tono di aspirazione riconoscibile anche da lontano, un urlo che ne preannuncia l’arrivo. Non si era mai visto un motore Ducati così elastico, trattabile e gradevole alle basse andature e allo stesso tempo furioso agli alti regimi. Cambio e quickshifter sono molto simili a quelli della supersportiva: rapidità e pulizia di funzionamento sono esaltanti. 

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