Comparativa Superbike 1000 - COME VANNO SU STRADA

Comparativa Superbike 1000 - COME VANNO SU STRADA

La strada non è il loro ambiente naturale, eppure su una statale tutta curve i semimanubri possono ancora regalare sensazioni uniche

Redazione - @InMoto_it

08.05.2020 10:57

Aprilia RSV4 Factory

La prima Aprilia RSV4 Factory fu presentata nel 2008. Da allora a Noale hanno aggiustato il tiro sulla base dei dati acquisiti sui campi di gara. E si vede: l’Aprilia è prima di tutto una moto da corsa. È estremamente compatta, ricca di regolazioni, e il pilota si trova appollaiato in avanti. Una posizione di dominio. Il V4 si risveglia con battiti lugubri e ben distinti, la mente corre ai dati di coppia e potenza registrati al banco, i più elevati in assoluto. Una minaccia più che una promessa. Ma non è proprio così: prima dei 5.500 giri in realtà non si esprime molto e qualche strattone di troppo rovina la festa. Sopra tale regime però il mostro prende fiato e comincia a ingurgitare miscela aria/benzina per produrre cavalli inferociti.

Esaltante, certo, ma nel mondo reale può diventare difficile gestire tutta questa abbondanza. Serve cautela, anche con un’elettronica così evoluta e intelligente. La ciclistica come il motore è stata sviluppata per abbassare i tempi sul giro, non per fare turismo. È scritto anche sul sito. È rigida dentro, l’Aprilia, nonostante da quest’anno la Factory sia equipaggiata con le semi-attive Ohlins di ultima generazione. La stabilità in curva è micidiale, l’avantreno solca l’asfalto alla ricerca dell’ultimo briciolo di grip. Un comportamento che regala al pilota la fiducia necessaria per spingere, ma va detto che le buche e le asperità non le risultano così simpatiche.

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