Yamaha Yard Built SR400: Krugger Motorcycles e le leggende della MotoGP

Yamaha Yard Built SR400: Krugger Motorcycles e le leggende della MotoGP<br />

Nata sulla base della SR400 è il frutto della collaborazione tra il bike maker belga e Bernard Ansiau, meccanico MotoGP di Valentino Rossi.

Redazione - @InMoto_it

22.09.2016 15:21

Nel corso degli ultimi tre anni, il progetto Yard Built della Casa di Iwata, basato sulle collaborazioni con le più celebri officine di customizzazione internazionali, ha dato vita a mezzi che si sono ispirati alle Sport Heritage. Per l'ultima opera in ordine di tempo, Yamaha ha chiamato nel proprio workshop il preparatore belga Fred "Krugger" Bertrand che ha creato una special su base SR400 che celebra la storia tre diapason nella MotoGP. 

Yamaha Yard Built SR400: Krugger Motorcycles e le leggende della MotoGP

Yamaha Yard Built SR400: Krugger Motorcycles e le leggende della MotoGP

Nata sulla base della SR400 è il frutto della collaborazione tra il bike maker belga e Bernard Ansiau, meccanico MotoGP di Valentino Rossi.

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Fonte d’ispirazione di Fred per questa nuova sfida è stato l'amico e collega Bernard Ansiau, meccanico in MotoGP di Valentino Rossi. All’interno del curriculum di Bernard ci sono collaborazioni importanti, con campioni del calibro di Wayne Rainey, Kenny Roberts, Randy Mamola e Norifumi Abe.

Durante la fase di progettazione, Fred e Bernard erano concordi sulla scelta di utilizzare l'essenziale monocilindrica tre diapason come base. Loro volontà era infatti quella di riportare alla luce lo spirito Racing degli anni 70, come tributo alle Yamaha TZ e alla carriera di Bernard stesso.

I due amici hanno completamente rivisitato l’unità motrice della storica SR aggiungendo, tra le altre cose, un turbocompressore volumetrico Aisin 300. L'impianto di scarico è stato costruito ad hoc, mentre il carburatore S&S da 48 mm Ø, privo di sistema ad iniezione elettronica, riporta SR400 alle competizioni degli anni 70. La forcella tradizionale, con gli steli in acciaio spazzolato, è stata abbassata e bilanciata. Al retrotreno ci sono due ammortizzatori Fox. I pneumatici sono i Dunlop K81, ispirati al primo pneumatico che è stato capace di percorrere il circuito Tourist Trophy dell'Isola di Man ad una velocità di oltre cento miglia orarie.

Il tachimetro Motogadget, i comandi e le manopole sono alloggiati dietro il cupolino custom, sopra la piastra di sterzo modificata ed i semi manubri personalizzati. Freni e frizione sono stati perfezionati: marchiati Beringer, hanno infatti la potenza e l'efficacia necessarie ad adattarsi al nuovo motore.

Il serbatoio di serie è stato modificato appositamente in modo da renderlo più stretto e lungo. Il codone customizzato, invece, nasconde tutti i componenti elettrici. La livrea è la classica grafica Yamaha Speedblock, in blu e bianco, arricchita anche dai nomi di tutti i piloti che hanno accompagnato la carriera di Bernard. Sotto la parte posteriore della sella, infine, c'è una luce a LED.

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