Yamaha Superténéré Diapason Racing

Yamaha Superténéré Diapason Racing

Redazione - @InMoto_it

01.11.2012 ( Aggiornata il 01.11.2012 10:44 )

Una mappatura più spinta elaborata da Diapason Racing e pensata per chi cerca qualche emozione in più dal bicilindrico della Superténéré     Già dalla prima presentazione di due anni fa, la crossover della Casa di Iwata si è rivelata un’instancabile viaggiatrice, capace di affrontare ogni tipo di strada asfaltata e no, ma un appunto evidenziato da molti ha riguardato la non eccessiva briosità del propulsore. I progettisti Yamaha hanno sempre dichiarato di aver puntato su affidabilità e pulizia di erogazione, piuttosto che sulle doti di potenza pura. Confessiamo però che da un bicilindrico di 1.200 cm3 ci aspetteremmo qualche sensazione in più in termini di potenza e risposta al comando del gas. Sensibilizzata su questo argomento, la Diapason Racing, azienda specializzata in parti speciali per le Yamaha, ha sviluppato una mappatura più spinta per la centralina originale, in grado di aggiungere quel pizzico di cattiveria in più, che non stona affatto. Prima di commercializzarla, la mappatura è stata testata per 10.000 km in modo da scongiurare eventuali detonazioni o usure anomale del propulsore. Centralina e cablaggi restano quindi quelli originali e questo permette di non intaccare la garanzia di Yamaha, che rimane totalmente valida. Per ottenere tale modifica basta portare la moto presso un concessionario Yamaha, il quale penserà a smontare e inviare la centralina a Diapason Racing per poi rimontarla a temine operazione. Il tutto ha un costo di soli 250 Euro. Oltre alla modifica centralina, Diapason Racing produce anche un interruttore di esclusione ABS, che s’innesta sui cablaggi originali della Superténéré, e che può tornare decisamente utile per chi la utilizza regolarmente anche in fuoristrada. Noi ci siamo procurati una moto con centralina modificata e l’abbiamo testata al banco e su lunghe percorrenze su strada. Il banco prova La prima curiosità era quella di quantificare le differenze rispetto all’originale. Qui i risultati non sono stati esaltanti, ma il motivo è facile da spiegare. Come per tutte le nostre misurazioni, i lanci effettuati sono a gas totalmente aperto e i grafici risultanti hanno evidenziato un aumento della potenza di soli 2,5 CV distribuito su tutto l’arco di erogazione. Anche i regimi di utilizzo corrispondono a quelli originali e anche il limitatore pare non sia stato toccato. Quello che il grafico non evidenzia sono le aperture parziali del gas, dove le cose cambiano parecchio, visto che su strada abbiamo notato una risposta al gas totalmente differente. Anche la coppia registra valori leggermente superiori a quelli standard e qui c’è da notare la più marcata differenza tra i 2.000 e i 3.000 giri, che rendono il motore molto più corposo ad ogni riapertura del gas. Il banco ha evidenziato un rapporto stechiometrico (aria-benzina) più magro rispetto all’originale e più vicino a quello ottimale. 12250ohj La guida La mappa modificata è caricata al posto della mappa S, mentre la T resta invariata e ad ogni avvio la Superténéré si riposiziona su quest’ultima, e per passare alla S bisogna agire sulla slitta del blocchetto destro. La T, quella che da ora in poi diverrà la nostra mappatura da città, permette un’erogazione molto dolce e priva di strappi, perfetta per le basse andature. Selezionando la S le cose cambiano parecchio. La risposta al gas diviene più pronta, tanto da richiedere molta più attenzione per non incappare in accelerazioni troppo violente. È come se la nuova mappatura aprisse le farfalle più rapidamente e questo porta a ottenere una spinta molto più corposa con una minore rotazione del polso. Partenze da fermo, uscite di curva e sorpassi giovano parecchio della maggior spinta e della facilità a salire di giri del propulsore. Alle basse andature però la risposta diventa nervosa e questo è il motivo per cui abbiamo utilizzato la mappa più dolce in città. Peccato che a tanta prontezza di risposta non segua un altrettanto brioso allungo, che invece tende a uniformarsi a quello della versione originale via via che si sale di giri. Durante il test abbiamo preso anche un bell’acquazzone e in tale situazione, sebbene protetti dal controllo di trazione, è meglio selezionare la mappa T. Attueremmo questa modifica su una nostra ipotetica Superténéré? Noi che amiamo la guida sportiva certamente sì, tanto c’è sempre la seconda mappa da scegliere per viaggiare tranquilli!

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