Triumph Thruxton Mr. Gasser by Cafe Twin

Triumph Thruxton Mr. Gasser by Cafe Twin

Redazione - @InMoto_it

01.05.2012 ( Aggiornata il 01.05.2012 15:10 )

Da Cafe Twin, a Roma, la passione per le moto inglesi e per le café racer ha solide radici, e questa sgargiante Thruxton ne è uno splendido esempio   L’equipe di Cafe Twin ha confezionato una bella café racer moderna attingendo a piene mani dai dettami più ortodossi che la vecchia scuola di questo segmento ha consolidato negli anni. Si chiama Mr. Gasser e ha la meccanica di base della Triumph Thruxton, a cui i ragazzi dell’azienda capitolina si sono dedicati per migliorare le caratteristiche dinamiche e il peso, intervenendo anche per aggiungere un briciolo di pepe alle prestazioni. Il motore bicilindrico con doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro ha consolidato la cilindrata originale di 865 cm³, passando però a dei pistoni forgiati JE che consentono un rapporto di compressione di 11:1. Anche le teste sono state ritoccate e ottimizzate mediante la lucidatura dei condotti e l’adozione di alberi a camme con profilo più performante, e in questo contesto sono della partita anche due carburatori Mikuni HSR a valvola piatta con diffusore di 42 mm Ø, a cui – in sostituzione della scatola filtro – sono stati abbinati due filtri cilindrici. L’elaborazione meccanica è completata da una centralina Procom e da un impianto di scarico 2-in-1 con terminale a doppio cono. I preparatori dichiarano 90 CV. L’estetica è quanto mai accattivante, niente di trascendentale, ma i toni cromatici e la nuova grafica snelliscono notevolmente il serbatoio originale, mentre il nuovo codino in stile “racer retrò” sviluppato da Cafe Twin ridisegna completamente il retrotreno della moto. Per quanto riguarda la ciclistica, la forcella tradizionale di serie è stata addizionata da un kit a cartuccia pressurizzata della Bitubo. Stesso marchio anche per le sospensioni posteriori che usufruiscono di due unità regolabili a serbatoio separato. I cerchi a raggi sono completamente verniciati in nero, con misure di 18” all’anteriore e 17” al posteriore e in entrambi i casi i pneumatici sono stati maggiorati in larghezza, passando rispettivamente a misure di 110/80 e 150/70. Nuovo pure l’impianto frenante che conta su due dischi singoli Wave della Braking, quello posteriore di 255 mm Ø con pinza a doppio pistoncino, e quello anteriore di 320 mm Ø con pinza a sei pistoncini. Ai comandi arretrati sono stati inseriti nuovi dettagli prodotti dalla LSL, mentre i mezzi manubri sono stati addizionati da prodotti Rizoma. Il minimale cupolino della Thruxton è sparito, assieme al fanale di serie, così come il doppio strumento. Ora sul ponte di comando svetta il solo contagiri, che comunque incorpora al suo interno un tachimetro digitale. La linea è resa ancora più snella dall’assenza del parafango posteriore e dai fianchetti molto sagomati per lasciare spazio ai nuovi filtri è l’aspetto racer è sottolineato da svariate parti in alluminio disseminate di fori di alleggerimento. 12073h0g

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