Suzuki V-Strom 800DE, l’avventura ha un nuovo motore

Suzuki V-Strom 800DE, l’avventura ha un nuovo motore

Rivoluzionata sotto ogni aspetto, la nuova Adventure di media cilindrata monta un bicilindrico in linea di circa 800 cc

08.11.2022 11:15

Se c’è una moto che ha fatto la fortuna del Marchio Suzuki, quella è sicuramente la V-Strom 650. Perché nonostante l’arrivo di concorrenti incalzanti, performanti e moderne, lei si è difesa con il suo pacchetto meccanico valido e affidabile. E il mercato l’ha sempre premiata. Oggi però l’azienda giapponese compie un salto in avanti notevole presentando la nuova V-Strom 800DE, erede della 650, dalla quale prende parecchio le distanze per scelte tecniche. 

Come è fatta la nuova V-Strom 800DE

La novità più eclatante è il motore, che come avveniva in passato è condiviso con la sorella naked. Si tratta di un bicilindrico parallelo frontemarcia, 776 cc, capace di erogare quasi 83 CV a 8.500 giri e 78 Nm a 6.800 giri. Nonostante l’architettura in linea, l’ordine di scoppio è il medesimo dell’inossidabile bicilindrico a V, quindi a 270°; dovrebbe garantire un’erogazione piena fin dai bassi regimi. Per ridurre al massimo le vibrazioni e migliorare la regolarità di funzionamento, Suzuki ha messo a punto il “Cross Balancer”, un contralbero di bilanciamento sdoppiato in due alberini, sfasati di 90°.

La ciclistica

Naturalmente, anche buona parte della ciclistica della Suzuki V-Strom 800DE è condivisa con la naked; in particolare il telaio, un tubolare in acciaio, solido e robusto, che sostiene il motore. Il telaietto però in questo caso è più lungo e pur mantenendo la struttura tubolare, è progettato per resistere alle scorribande in off-road. Le sospensioni in questo caso sono Showa completamente regolabili (il mono ha il precarico remoto, comodissimo) e a corsa lunga, 220 mm, che fa capire bene l’indole avventurosa di questa V-Strom (220 mm è anche la luce a terra). E non bastassero le sospensioni a convincervi, ci penseranno i cerchi a raggi, qui in misura 21-17 pollici; una misura mai vista su una V-Strom 650. Il serbatoio è di 20 litri, per non fermarsi mai, e il forcellone in alluminio è specifico per questa moto. Il peso si attesta sui 230 kg in ordine marcia. 

Sembra che Suzuki abbia voluto fare sul serio e soprattutto abbia voluto cambiare in maniera significativa l’indole della V-Strom, da infaticabile passista a endurona da viaggio, abile su qualsiasi terreno. Dimostrazione ne sono anche le pedane, che utilizzano una gomma particolarmente adatta alla guida off-road, i paramani, la cover del radiatore e il paramotore (anche se in plastica e non in metallo). Il plexi è regolabile in tre posizioni, il portapacchi posteriore è pronto a ospitare il bauletto e nel codone sono presenti gli attacchi per le valigie laterali. Non manca una comoda presa USB a lato della strumentazione, per tenere sotto carica l’eventuale navigatore. 

Colorazioni

Naturalmente non manca la suite di aiuti elettronici, che grazie all’acceleratore ride-by-wire comprende le mappe motore (A, B e C), il controllo di trazione (3 livelli per la guida su strada + 1 per la guida off-road + OFF) e il quickshifter bidirezionale. Presenti anche l’ABS a due canali (disinseribile al posteriore) e l’ormai consolidato Suzuki Easy Start System, che aiuta il motore in fase di avviamento. La strumentazione è uno schermo TFT a colori di 5 pollici e le luci sono tutte a LED. Tre le combinazioni cromatiche: gialla/blu, grigia/gialla e nera/blu, in tutti i casi con foderi forcella dorati. 

Eicma 2022, Suzuki V-Strom 800DE: media crossover che punta in alto

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La Casa di Hamamatsu compie un salto in avanti notevole presentando la nuova V-Strom 800DE, erede della 650, dalla quale prende parecchio le distanze per scelte tecniche

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