Motor Bike Expo 2022, bilancio positivo per la fiera veronese

Motor Bike Expo 2022, bilancio positivo per la fiera veronese

Tra premiazioni, moto d'epoca e classici rivisitati, il salone ha saputo soddisfare le aspettative di organizzatori e appassionati

Redazione - @InMoto_it

17.01.2022 ( Aggiornata il 17.01.2022 16:56 )

Domenica 16 gennaio si è concluso il Motor Bike Expo 2022, fiera che, nonostante l’attuale situazione critica dovuta alla pandemia, ha registrato numeri importanti per quanto riguarda i visitatori. Con 600 espositori, 8 padiglioni e 94 eventi programmati in quattro giornate, il salone è riuscito ad attrarre gli appassionati.

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Le voci dei presenti

“Ancora una volta l’incontro tra economia e passione segna la forza di MBE. Il messaggio che ci trasmette la moto è di tornare a correre, in libertà, con la grinta e la determinazione che c’è in ogni motociclista”, ha commentato Paola Somma, co-fondatrice dell’evento. Tanta attenzione è stata dedicata necessariamente al rispetto delle normative anti contagio e la buona riuscita della manifestazione è stata possibile anche grazie ai grandi spazi del quartiere fieristico: “I sistemi d’ingresso e sicurezza di Veronafiere sono stati un grande alleato per la riduzione dei disagi e per il raggiungimento di questo importante risultato”, ha affermato agli espositori il patron di MBE, Francesco Agnoletto. Tra i momenti più significativi della manifestazione il taglio del nastro del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, le esibizioni del catalano del Trial, Toni Bou e l’arrivo del pilota Franco Picco, il “Leone del deserto”, fresco di Dakar

I riconoscimenti

L’evento più atteso è andato in scena, come di consuetudine, nell’ultimo giorno della fiera. Le premiazioni alla custom da parte di LowRide magazine hanno illuminato il Main Stage del padiglione 1. Il primo posto ella Top 20 è stato assegnato alla Harley-Davidson WL del 1946 di Gallery Motorcycles, seguita dalla ASB 199 di Asso Special Bike e dalla H-D Shovelhead 1200 del 1972 di Pascal Fisher. Lo Sporty Award è andato allo Sportster XLH Ironhead di Roberto Caputo, mentre un altro Sportster di MC Cycles si è aggiudicato il Best Scrambler. American Dreams si è portato a casa il premio per la Best Cafe Racer grazie alla Buell Chemistry, mentre la concessionaria BMW Motorrad Aurelia si è aggiudicata il Best Modified con la maxicruiser BMW R 18. Il premio per la Best Club Style è appannaggio della H-D Road Glide trasformata dal Bad Boys Garage. La Best Bagger è la Harley-Davidson del Devil’s Garage, mentre Dox Art Factory si è aggiudicata il premio Best Paint dedicato alla miglior verniciatura. La H-D Panhead di Low Society è stata nominata Best Bobber, mentre il Best Chopper è stato assegnato alla H-D Knucklehead di Steve Drieghe. Il Best Free Style infine, è andato alla concessionaria Meccanicamente mentre il Best of Show è stato consegnato a Stéphane Grand/T4.

Gli altri esemplari presenti

Un piccolo spazio della fiera è stato dedicato ad una dozzina di ciclomotori e “cinquantini” customizzati: un Honda Cub verniciato nella grafica Rothmans da GP anni ‘90, l’Honda Shadow con l’apehanger club style, un Ciao Piaggio fiammato e un Honda Monkey. Ad attirare maggiormente l'attenzione è stato però il Garelli III serie trasformato in una moto vintage sottocanna degli anni ‘10. Numerose sono state anche le classiche americane da collezione che hanno ammaliato gli occhi dei presenti: due Indian classe 1927 nel piccolo stand-museo di Abnormal Cycles, una Henderson 4 cilindri da 1100 cc del 1919, una Harley-Davidson con bicilindrico Knucklehead 1000 del ’39, una Harley-Davidson Dyna "Daytona" del 1992, equipaggiata con motore 1340 EVO e costruita in soli 1.700 esemplari, una Springer Softail prima serie 85° anniversario sempre 1340 EVO prodotta in soli 1450 pezzi e una Sturgis Shovelhead 1340 cc del 1981.

Nuovi eventi e attenzione al sociale

Il Motor Bike Expo 2022 è stata un'occasione anche per annunciare le prossime manifestazioni dedicate al mondo delle due ruote. Dal 3 al 5 giugno prossimi si terrà il Dust’n Sardinia, presentato dal moto club MAAN Motocicli Audaci, mentre l’Audax 1000 è in programma dal 2 al 4 settembre, riservato a 20 cafe racer e special. Il salone di Verona è stato anche quest’anno un modo per avvicinare gli appassionati delle due ruote a temi sociali. Dal 2015, l’associazione Diversa-Mente promuove ogni anno la Route21 Chromosome on the Road, il giro d’Italia in moto con i ragazzi Down che unisce la passione per le Harley-Davidson dell’ideatore con il suo impegno nell’aiutare questi giovani. Sabato scorso invece è stata presentata “In moto con l’Africa”, l’iniziativa del team di biker del Marco Polo Team. Infine, anche l’associazione Energia&Sorrisi ODV sostiene SOS Bihac in Bosnia ed Erzegovina, per aiutare i migranti a sopravvivere consegnando loro prodotti per soddisfare i bisogni essenziali di e supportarne le cure mediche.

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