Moto o bici? BMW fa decidere a te con i concept Vision AMBY

25, 45 o 60 km/h? la Casa dell'Elica apre a nuove possibilità per la mobilità urbana del futuro con due concept a metà strada tra moto e bici con regolazione automatica della velocità

06.09.2021 ( Aggiornata il 22.10.2021 16:00 )

Mobilità, digitalizzazione e sostenibilità

Mobilità elettrica, digitalizzazione e sostenibilità sono dunque le tre parole d'ordine in questi giorni in BMW. I due concept Vision AMBY e i Vision AMBY sondano ed esplodono quel terreno di mezzo che si è venuto a creare tra motocicletta e bici con la diffusione della pedalata assistita. "La BMW Motorrad Vision AMBY ci porta in un nuovo territorio. Per noi, l'attenzione è sul comportamento degli utenti - la domanda è: come vorranno muoversi i clienti in futuro? Cosa si aspettano dal loro veicolo? Questo è stato il punto di partenza delle nostre riflessioni. Il nostro obiettivo era quello di sviluppare un veicolo estremamente emozionale per la mobilità intelligente in città e nei dintorni, che offrisse la massima libertà. BMW Motorrad Vision AMBY permette davvero ai nostri clienti di vivere la vita urbana in un modo completamente nuovo, di coprire le distanze in modo più flessibile e di "liberarsi" dalla città di tanto in tanto. Allo stesso tempo, BMW Motorrad porta avanti con coerenza la sua strategia di elettromobilità per gli agglomerati urbani. È un'affascinante introduzione al mondo di BMW Motorrad che promette anche il massimo piacere di guida", spiega Edgar Heinrich, Head of Design BMW Motorrad.
 
 
Entrambi i concept offrono tre livelli di velocità a seconda del territorio su cui vengono utilizzati: 25 km/h su piste ciclabili, 45 km/h su strade urbane e 60 km/h su strade a più corsie fuori città. Mentre i Vision AMBY richiede l'utilizzo dei pedali per ottenere l'aiuto elettrico - come tutte le "pedelec" - Vision AMBY ha il comando dell'acceleratore a manopola come una moto e al posto dei pedali ci sono le pedane. Come sappiamo, però, le normative prevedono che per viaggiare oltre i 25 orari siano necessari casco, specchietti, targa, assicurazione e relativa patente di guida e la normativa cambia ancora tra il limite di 45 km/h e oltre. Normale dunque chiedersi come aggirare questo groviglio normativo. Per impostare la velocità massima si può intervenire manualmente, tramite il proprio smartphone, oppure utilizzare la tecnologia di geofencing ottenendo così una regolazione automatica a seconda del tipo di strada che si sta percorrendo. Questo però si scontra per l'appunto con un vuoto normativo: non esiste al momento una regolamentazione sulla limitazione automatica della velocità. BMW Motorrad, dunque, con questi concept vuole stimolare lo sviluppo di una legislazione che tenga presente di queste nuove possibilità tecniche.

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