Suzuki svolta con la RM-Z 250

Suzuki svolta con la RM-Z 250

Ispirata alla sorella maggiore RM-Z 450, ha telaio e forcellone nuovi e un motore aggiornato. Arriverà all'inizio del 2019

FLG

10.09.2018 17:33

Suzuki aggiorna la sua RM-Z250, moto già considerata fra le più equilibrate del panorama crossistico mondiale fin da quando ha debuttato, nel lontano 2004. La RM-Z250 2019 raccoglie questa eredità e sfrutta tutta esperienza ingegneristica Suzuki per alzare l’asticella delle prestazioni nella sua categoria.

I tecnici hanno operato a 360 gradi, per portare a un livello superiore le performance della moto in tre momenti chiave della guida: “Run”, “Turn” e “Brake”, ovvero accelerazione, comportamento in curva e frenata.

Suzuki svolta con la RM-Z 250 - GALLERY

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Ispirata alla sorella maggiore RM-Z 450, ha telaio e forcellone nuovi e un motore aggiornato. Arriverà all’inizio del 2019

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La ciclistica - Suzuki ha concentrato i suoi sforzi per migliorare la maneggevolezza e la rapidità in curva, due fattori determinanti per far scendere i tempi sul giro e per permettere di guidare con naturalezza in modo incisivo. Dietro questi risultati c’è in primis un telaio leggero in alluminio progettato ex novo, che vede crescere la rigidezza torsionale del 10% e ospita il motore in posizione leggermente rialzata, una scelta che incrementa l’agilità.

Un’altra importante novità è il forcellone in alluminio idroformato a sezione variabile, alleggerito e collegato a un monoammortizzatore KYB dotato di differenti regolazioni a livello di molleggio.

Anche il telaietto reggisella è riprogettato mentre ancora KYB è marchiata una nuova forcella a steli rovesciati con foderi dorati capace di copiare meglio le asperità.

Cambia tutto - Gli interventi puntano ad offrire precisione di guida su ogni terreno, anche adottando nuovi pneumatici Dunlop MX33.

Rivista anche la posizione di guida, più raccolta per aiutare a caricare meglio l’avantreno, in virtù della particolare conformazione del manubrio Renthal Fatbar in alluminio.

La linea snella e filante esprime aggressività e dinamismo, con il parafango anteriore a becco che richiama un tratto tipico delle Suzuki da fuoristrada del passato assieme alla caratteristica livrea gialla e blu.

L’impianto frenante è aggiornato ed è ora più modulabile e potente, con il diametro del disco anteriore che passa da 250 a 270 mm e pastiglie realizzate con un diverso materiale.

Più potente - La Suzuki RM-Z250 2019 gode di importanti aggiornamenti anche a livello meccanico, che portano a un aumento della potenza massima pari a circa il 5% e a una maggior disponibilità di coppia a tutti i regimi. Al di là dei valori assoluti, il motore promette una risposta più pronta alle rotazioni dell’acceleratore e ha un’erogazione progressiva e lineare, per sfruttare il suo potenziale, in gara come nelle uscite con gli amici.

Oltre che a una nuova testa per il cilindro, i tecnici di Hamamatsu hanno lavorato in particolare sul fronte dell’aspirazione. La RM-Z250 2019 ha valvole azionate da camme con un profilo rivisto ed è ora alimentata da un doppio iniettore, in luogo di quello singolo del modello 2018. Allo stesso tempo i condotti più rettilinei e le modifiche alla cassa del filtro riescono a portare più aria nella camera di scoppio, ben il 30% in più rispetto all’attuale modello.

Anche lo scarico è nuovo, con un collettore più lungo e un silenziatore con una struttura innovativa nella parte interna, che giocano a vantaggio dell’elasticità ai bassi regimi. Quanto alla trasmissione, la rapportatura finale è leggermente più corta che in passato, mentre nel model year 2019 il cambio a cinque marce ha la seconda un po’ più lunga.

Holeshot Assist Control - Per gestire le partenze il pilota dispone dell’evoluto sistema Suzuki Holeshot Assist Control (S-HAC). Questo dispositivo sceglie sempre con la massima precisione i tempi di accensione e propone due mappe da selezionare in funzione del terreno da affrontare, entrambe aggiornate nelle logiche di funzionamento e molto efficaci nel dare il miglior spunto possibile all’uscita dal cancelletto.

L’elettronica - Nelle altre fasi della guida l’elettronica supporta la RM-Z250 grazie a un sistema di gestione della trazione affinato, che monitora il numero dei giri del motore, la posizione dell’acceleratore e la marcia inserita e sulla base di questi parametri interviene per dosare la potenza erogata. La sua azione è stata progettata per migliorare la motricità su ogni fondo e dare la possibilità a ciascun pilota di migliorare i suoi tempi sul giro in qualsiasi tracciato, rendendo la moto più facile e divertente.

Le prime consegne della Suzuki RM-Z250 2019 sono in programma all’inizio del prossimo anno.

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