Battle of the Kings: vince Farm Machine

Battle of the Kings: vince Farm Machine

Assegnato a Roma Motodays il titolo italiano nel contest fra le concessionarie. La special è stata realizzata da H-D Bologna su base Softail Street Bob

FLG

12.03.2018 07:43

C’è molto della mia storia personale e della storia della mia famiglia in questa special” spiega Gabriele Funi, titolare della concessionaria H-D Bologna, che si è aggiudicato la finale italiana della Battle of the Kings, il grande concorso di customizzazione promosso da Harley-Davidson e giunto alla quarta edizione.

La proclamazione del Custom King vincitore e della moto regina è avvenuta nel corso di una conferenza stampa sullo stand Harley-Davidson a Roma Motodays. La vittoria è stata assegnata sulla base delle preferenze espresse da una giuria di esperti del settore e specialisti dell’informazione che hanno valutato le 12 finaliste precedentemente votate dal pubblico fra tutte le special partecipanti al concorso.

Una tradizione preziosa - “Abbiamo voluto fare una moto dedicata alla terra, al patrimonio rurale della nostra regione, per valorizzare una tradizione preziosa”, ha spiegato ancora il vincitore Gabriele Funi. “Vengo da una famiglia che dal 1920 conduce un’azienda agricola e molti degli elementi della moto riconducono a questa esperienza. Ad esempio, il logo sul serbatoio, che si rifà al marchio di una celebre marca di trattori che andavano per la maggiore negli anni ’60. Per non dire della vernice arrugginita, che ricorda proprio quei trattori che tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo visto; o le ruote, che sono l’elemento che ci ha fatto venire l’idea e attorno al quale abbiamo cercato di concretizzare il tutto. E aggiungo solo il fatto che io stesso sono perito agrario…”.

La Farm Machine -  In un mondo sempre più digitalizzato e frenetico dove la parola corsa è diventata una necessità lavorativa più che un passatempo atletico, i tecnici di Harley-Davidson Bologna hanno voluto rendere omaggio alla terra e alle tradizioni contadine. La storia racconta che nel 1920 la Famiglia Funi acquista un piccolo lotto di terra e ancora oggi la tradizione viene portata avanti con dedizione e amore dai due fratelli ai quali è stato dedicato il logo sul fianco della moto, sotto la classica sella con molle marchiata H-D.

Il manubrio Hollywood, unito a tutta la nuova serie Brass (specchietto, tappo benzina, cover filtro aria, coperchi frizione e accensione) conferiscono un look ricercato e vintage degno di un vero mezzo agricolo.

Grazie a questa tradizione H-D Bologna festeggia i suoi 30 anni di attività e fa nascere la “Farm Machine” un mezzo agricolo, indispensabile come i trattori, che i nostri nonni usavano nelle campagne per spostarsi rapidamente e con agilità da un campo all’altro. 

Realizzato sulla base del nuovo Softail Street Bob, pneumatici tassellati, carrozzeria minimale con classici segni di usura dovuti al sole, intemperie e tanto lavoro nei campi, la moto realizzata dai tecnici della Concessionaria ha il look di un mezzo ritrovato in un fienile come fosse un trattore agricolo degli anni Sessanta/settanta.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento