Motodays: Classic Bardahl

Motodays: Classic Bardahl

Fino al 12 marzo al Salone della Moto di Roma Bardahl, presenta la sua linea Vintage e la premiazione di un contest riservato alle "storie su due ruote".

Redazione - @InMoto_it

11.03.2017 08:25

 “Il futuro di un grande passato”: questo lo slogan del contest “Classic Bardahl” organizzato per Motodays 2017, in programma in Fiera Roma dal 9 al 12 marzo. E proprio un grande passato rivive nelle storie di quattro moto, raccontate nel padiglione Vintage con il contest promosso da una  rivista di settore assieme a Bardahl, lubrificanti, additivi e olio motore. 

Motodays: Classic Bardahl

Motodays: Classic Bardahl

Dal 9 al 12 marzo al Salone della Moto di Roma Bardahl, presenta la sua linea Vintage e la premiazione di un contest riservato alle “storie su due ruote.

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A ciascuna storia è dedicato uno spazio espositivo, nel quale sono esposte le moto protagoniste con un allestimento che ne racconta le imprese. L’iniziativa dal titolo “Una storia su due ruote” ha visto selezionati quattro finalisti.

Honda 400 Four - Il team di Paolo Ciabini, con due Honda 400 Four del 1975, trasformate in moto da corsa ispirandosi ai regolamenti delle derivate di serie degli anni ’70: la storia curiosa è che una delle due moto ha vinto, all’esordio in gara nel 2013, il Campionato Italiano  Velocità TT nella categoria moto sino al 1987. A portarla al successo è stato un pilota, Tommaso Bussani nato nel 1975, anno di immatricolazione di quella che era stata venduta come moto stradale e rivisitata da corsa dopo quasi quarant’anni.

MV Agusta C175 SS - Altra finalista è la MV Agusta C175 SS del 1954, moto uguale a quella ufficiale che utilizzò un anno prima Cosimo Vaccarelli nella Milano-Taranto del 1953. Soprannominata “disco volante” per l’avveniristica forma del serbatoio, questa MV Agusta è legata alla storia di Vaccarelli che nel 1953 percorse gli ultimi 20 km della Milano-Taranto spingendo la moto a causa della rottura della biella attraversando così stremato il traguardo. Sessant’anni dopo Cosimo Vaccarelli, oggi ottantottenne, si è tolto la soddisfazione di tagliare il traguardo di quella corsa in sella alla sua la MV Agusta C175 SS da lui restaurata con lo stesso numero, il 213, durante la rievocazione storica della Milano-Taranto del 2013.

Honda CB 750 Four K7  - La storia che vede protagonista una Honda CB 750 Four K7 del 1978 è una rappresentazione “al contrario.” Solitamente sono i padri a regalare una moto al proprio figlio, mentre in questo caso è avvenuto l’inverso: Daniele ha fatto una sorpresa al papà realizzando un sogno rimasto nel cassetto perché alla fine degli anni ’80 quella moto costava troppo per un padre che teneva alla famiglia. Ecco che allora quel sogno è diventato realtà 37 anni dopo per quella che era una moto nei desideri di un ragazzo, in quelli di un uomo che, per amore della famiglia, nascondeva il suo sogno in fondo a un cassetto.

DerbyShire classe F2 - L’ultimo racconto selezionato gira attorno ad un sidecar da pista: come dire, quando la passione ha tre ruote. Si tratta di un DerbyShire classe F2 (corto) motorizzato Yamaha 600 dismesso da un pilota britannico dopo anni di onorata carriera che lo portò più volte anche al Tourist Trophy.

Nove anni fa Adriano Dal Bianco ha acquistato questo mezzo. Nel 2011, assieme a Nazareno Pangallo, i due vi partecipano ad un memorial storico in ricordo di un amico e si appassionano a questa disciplina. Da allora si cimentano in competizioni storiche come piloti gentlemen, disputando il Tricolore Vintage e il Tricolore CIVS di montagna dove lo scorso anno si sono piazzati al secondo posto assoluto sfidando i potentissimi 1000 cc.

La premiazione del contest “Classic Bardahl” si terrà domenica 12 marzo alle ore 12.00 al Padiglione Vintage di Motodays. Ai due vincitori, uno per la categoria club/scuderie e uno per la categoria privati, scelti da una giuria formata dal direttore ella rivista di settore e da personaggi e collezionisti, due premi del valore di 1.000 euro ciascuno in materiale Bardahl e, non ultimo, vedranno la loro storia pubblicata sulla rivista sponsor.

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