Italiani fiduciosi, dopo il periodo più tragico della pandemia. Cresce la propensione al consumo e alla necessità di un veicolo privato: dati positivi per le due ruote
Gli italiani, dopo la pandemia, vogliono tornare ad acquistare. E le proiezioni per le vendite dei motocicli lasciano ben sperare per il futuro. È il risultato dell'indagine condotta dall'Osservatorio Findomestic di settembre, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, che ha rilevato a fine agosto un incremento della propensione media d’acquisto del 3,9%.
Le moto aiutano l’economia e l’ambiente: arriva lo studio (ma era necessario?)
Secondo le risposte fornite dagli italiani, è emerso come dall’inizio 2021 a oggi sono diminuiti dal 49 al 30% coloro che si dicono molto preoccupati per la situazione economica del Paese. Un dato che va collegato alla riduzione dal 28% al 20% delle persone che temono il contagio. Da gennaio 2021, inoltre, sono scesi dal 20 al 13% gli italiani che dichiarano di avere un reddito fortemente condizionato dall'emergenza sanitaria e dal 53 al 32% quelli che spendono meno rispetto al periodo prepandemia. Inoltre, il 67% degli intervistati dichiara di possedere un reddito stabile per il futuro. In pratica, il Covid fa meno paura, e gli italiani sono tornati ad acquistare, alzando notevolmente la propensione al consumo.
Gli italiani preferiscono un mezzo privato per recarsi a lavoro in ufficio o nelle scuole. Meno mezzi pubblici, quindi, non considerati ancora abbastanza sicuri, e tendenza all'acquisto di un nuovo veicolo personale. In questo contesto, la propensione all'acquisto di motocicli è salita del +16,1%, mentre quello delle biciclette elettriche registra un +19,4% (tre le due ruote la fotocamere registrano un +18,3%). Insomma, il futuro delle due ruote, stando allo studio, appare radioso, nonostante la pandemia non sia ancora stata debellata del tutto.
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