DL Trasporti, Ancma e Fmi: “Dispiace il no ai 125 in autostrada”

DL Trasporti, Ancma e Fmi: “Dispiace il no ai 125 in autostrada”

Associazione e Federazione fanno una prima analisi delle decisioni prese col nuovo decreto trasporti. Ecco tutte le novità

Redazione - @InMoto_it

29.10.2021 ( Aggiornata il 29.10.2021 10:55 )

Il decreto trasporti ha avuto l’approvazione alla Camera, adesso manca quella del Senato, ma con la fiducia del Governo nel cassetto sarà impossibile incappare in eventuali modifiche al testo. Per questo, Ancma e Fmi hanno fatto una prima analisi delle decisioni prese e di quanto queste possano influire, sia in positivo che in negativo, sul settore delle due ruote. Quali sono le novità più significative?

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Le novità

Partiamo dalle moto da enduro che potranno presto montare una targa sostitutiva durante le competizioni, evitando così il rischio di danneggiare o smarrire quella ufficiale. Altra importante novità riguarda l’approvazione della modifica al codice stradale per permettere di utilizzare anche i motoveicoli per espletare servizi di prima emergenza sanitaria e i servizi di trasporto taxi. Si tratta di una grande vittoria per i mezzi a due ruote di cui finalmente viene riconosciuta la funzione sociale per la collettività. Tra le note positive, sottolineano Ancma e Fmi, c’è quella di aver colmato il vuoto legislativo relativo all'accesso in autostrada ai motoveicoli elettrici: il nuovo decreto trasporti, tuttavia, ha fissato tuttavia una soglia molto alta a 11 kW, che discrimina i veicoli a zero emissioni rispetto ai termici. Si mantiene il divieto di accesso, comunque, per scooter con meno di 150cc di cilindrata.

Un’altra nota positiva secondo Associazione e Federazione riguarda poi l’ingresso dei ciclomotori tra i veicoli di interesse storico e collezionistico e d’epoca: questo significa che alcuni mezzi potranno essere inclusi nella categoria degli atipici e godere delle agevolazioni previste dal Codice della Strada.

Le dichiarazioni

Sono emozionato e molto grato a tutti coloro che hanno sostenuto l'approvazione del targhino - dichiara il presidente Fmi Giovanni Copioli -. Diventa realtà un’esigenza che rappresentavamo da anni alle istituzioni. La nostra istanza comprendeva in realtà anche gli allenamenti, ma le istituzioni hanno ritenuto possibile fornire questa possibilità solo in occasione delle competizioni”. Seguono le parole di Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma: “Con la soddisfazione per le novità e i risultati ottenuti, dobbiamo purtroppo registrare anche la mancata approvazione della misura riguardante l'acceso dei 125 in autostrada. L'accoglimento delle nostre comuni istanze è comunque indicativa del valore del nostro settore e del maggiore peso specifico che la mobilità su due ruote ha assunto”.

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