Bici e monopattini a spinta nelle aree pedonali: c'è la raccolta firme

Bici e monopattini a spinta nelle aree pedonali: c'è la raccolta firme

Mentre si attendono decisioni su casco e targa obbligatori, c'è chi si mobilita per mettere un freno a questi mezzi: ecco cosa è successo a Palermo

Redazione - @InMoto_it

30.08.2021 ( Aggiornata il 30.08.2021 14:00 )

Il dibattito sui monopattini elettrici e sulla loro regolamentazione si fa sempre più caldo. Da quando l’utilizzo di questi mezzi è letteralmente esploso (insieme alla bici elettriche), si è molto parlato di come gestirli: non sono mancati, infatti, incidenti (purtroppo anche mortali) ed episodi folli che hanno coinvolto gli utenti. Si dibatte, quindi, sulla possibilità di rendere obbligatori non solo il casco, ma anche – come ha recentemente chiesto ACI – targa e assicurazione. E mentre si attendono decisioni più o meno definitive dal Governo, c’è chi si organizza a livello territoriale. A Palermo, nell’ultimo fine settimana di agosto, si è tenuta una raccolta firme a sostegno di un corretto uso di monopattini elettrici e bici nelle aree pedonali della città, con l’obiettivo finale di ottenere una segnaletica adeguata che consenta ai conducenti di spingere i mezzi in queste aree e garantire, quindi, una maggiore sicurezza ai pedoni.

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Le richieste

Come in molte città d’Italia, anche a Palermo è notevolmente aumentato l’utilizzo di monopattini e bici, sia in sharing che privati. Il limite di velocità è fissato per legge a 25 km/h e, nelle aree pedonali, a 6 km/h. Una velocità quest’ultima che spesso non viene rispettata, e le conseguenze non si sono fatte attendere, tanto è vero che, poco tempo fa, un monopattino ha investito una bambina. A sottoscrivere il documento, proposto da diversi esponenti della I Circoscrizione, sono stati 622 cittadini. “Abbiamo voluto ascoltare direttamente le persone, evitando la raccolta on-line - ha spiegato Antonio Nicolao, vicepresidente dell’organo territoriale -. Soggetti che vivono, lavorano o che semplicemente fanno una passeggiata in via Maqueda. Come i turisti che giungono dalle più svariati città del mondo. E sul tema della pericolosità dei monopattini e delle biciclette elettriche, nelle aree pedonali con flusso alto di pedoni, siamo tutti d’accordo”. Prosegue Nicolao: “Sono molte le testimonianze di chi firmava e raccontava di essere stato urtato, investito, o di aver avuto una lite con un conducente di questi mezzi per mancanza di buon senso. Adesso le firme verranno trasmesse al sindaco e all’assessore alla mobilità e traffico e per conoscenza al ministro dei trasporti. Ciò nell’auspicio che si possa vedere presto un regolamento che obblighi chi vuole transitare nelle aree pedonali a scendere dal mezzo e spingerlo a mano sino alla fine dell’area pedonale”.

Mentre si attendono decisioni sul casco e targa obbligatori, c'è chi si è già mobilitato per mettere un freno a questi mezzi nelle aree pedonali, aprendo un nuovo capitolo sul fronte sicurezza. Dopo Palermo, quante altre città seguiranno l’esempio?

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