L’Antitrust apre un’inchiesta su comparatori e assicurazioni

L’Antitrust apre un’inchiesta su comparatori e assicurazioni

Secondo l’Autorità le aziende coinvolte si sarebbero scambiate regolarmente informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo

21.05.2021 ( Aggiornata il 21.05.2021 13:28 )

Non c’è pace per il mondo assicurativo. L’Autorità Antitrust comunica infatti di aver aperto un nuovo procedimento istruttorio nei confronti di alcune compagnie assicurative e di alcune società che gestiscono i ben noti comparatori online. Il sospetto, manco a dirlo, è che ci siano degli accordi fra comparatori e compagnie per mantenere alto il costo delle polizze assicurative.

Ovviamente non possiamo trarre conclusioni, l’apertura di un’istruttoria non significa che questa sia già stata conclusa. Attendiamo che l’Antitrust svolga la sua indagine, per capire se ci sia stata realmente un comportamento scorretto nei confronti di noi consumatori.

Il comunicato stampa integrale emesso dall’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società 6Sicuro S.p.A., CercAssicurazioni.it S.r.l. (“Segugio”), Daina Finance Ltd, Rappresentanza Generale per l’Italia (“ComparaMeglio”), Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., Allianz Direct S.p.A., Admiral Intermediary Services S.A., B2C Innovation S.p.A., Bene Assicurazioni S.p.A., Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A., Compagnia Italiana di Previdenza, Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A., FIT S.r.l. Società Benefit, Genertel S.p.A., HDI Assicurazioni S.p.A., Prima Assicurazioni S.p.A., Quixa Assicurazioni S.p.A., Verti Assicurazioni S.p.A. e Zurich Insurance Public Limited Company - Rappresentanza Generale per l’Italia”.

L’istruttoria è diretta ad accertare se le società che offrono servizi di comparazione di prezzo e le imprese assicurative coinvolte nel procedimento abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza tramite uno scambio di informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta delle polizze per la responsabilità civile auto. Secondo l’Autorità, le società avrebbero scambiato - costantemente e con regolarità - informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita delle polizze RCA attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo. L’intesa, inoltre, sarebbe stata realizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il periodo del primo lockdown imposto dal Governo per contrastare il diffondersi del Covid-19”.

In particolare, grazie all’attuazione dell’intesa, le imprese assicurative sarebbero state in condizione di praticare ai consumatori premi più elevati per le polizze RCA,  tramite politiche di sconti attenuati dalla conoscenza delle strategie commerciali e della politica di prezzo dei concorrenti nel segmento della vendita diretta”.

I funzionari dell’Autorità giovedì 20 maggio hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società 6Sicuro S.p.A., CercAssicurazioni.it S.r.l., Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., Admiral Intermediary Services S.A., B2C Innovation S.p.A.  e Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A”.

Avevamo già dato notizia di una precedente istruttoria dell'Antitrust

Istruttoria Antitrust su Facile.it: pratiche commerciali scorrette

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