A Como, nel periodo pasquale, un 17enne è stato beccato dalle forze dell'ordine in sella al suo mezzo senza una valida motivazione, violando le norme anti-Coronavirus: la sanzione pecuniaria è di 6000 euro
Il periodo di quarantena, o almeno quello più stringente dei mesi di marzo e aprile, ha visto numerose infrazioni, commesse soprattutto da chi possedeva un proprio mezzo di trasporto. Anche i motociclisti sono coinvolti: c'è stato chi voleva andare a prendersi un caffé in un altro comune e chi si è voluto fare una gita in mezzo ai boschi ed è finito in ospedale.
Un'altra vicenda clamorosa ci giunge dalla zona di Como. Il fatto è avvenuto durante il periodo pasquale, ma solo ora è venuto alla luce. Protagonista un ragazzo di 17 anni, che nei giorni di Pasqua è stato fermato dalle forze dell'ordine nella zona del Triangolo Lariano, più precisamente tra i Corni di Canzo, la Madonnina di Barni ed Eupilio del Cornizzolo. Il giovane è stato fermato perché in giro con il suo scooter senza una motivazione valida, violando quindi le restrizioni anti-contagio.
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Il dato eclatante è che il ragazzo è stato beccato senza patente né casco, senza revisione effettuata e sprovvisto di assicurazione. La multa è stata salatissima: 4600 euro, a cui è stata aggiunta la denuncia penale tramutata in sanzione amministrativa, per un totale di 6000 euro. Oltre alla multa, al 17enne è stato inoltre sequestrato il mezzo.
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