Mercato Moto 2020, ANCMA: “Senza incentivi chiude con -35%”

Mercato Moto 2020, ANCMA: “Senza incentivi chiude con -35%”

Il Presidente dell’associazione nazionale dei produttori di cicli e motocicli, Paolo Magri, parla ancora al Governo: “Previsto calo fatturato per oltre 215 milioni di euro”

Redazione - @InMoto_it

06.05.2020 ( Aggiornata il 06.05.2020 16:49 )

Continua senza sosta l’impegno di ANCMA per il settore motociclistico. Dopo la lettera scritta insieme alla FMI e diretta al Premier Conte e ai ministri De Micheli e Spadafora (Trasporti e Sport), il Presidente dell’associazione nazionale dei produttori di cicli e motocicli fa un punto sulle misure di sostegno per gli effetti dell’emergenza sanitaria. “Senza nessuna forma di incentivazione all’acquisto da parte del Governo per i veicoli EURO 4 rimasti invenduti, il mercato 2020 di ciclomotori, moto e scooter chiuderà con pesante - 35%, che porterà a un’ulteriore perdita di fatturato superiore a 215 milioni di euro” ha dichiarato Paolo Magri.

Laverda: la mitica 750 SF compie 50 anni - FOTO

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La 750 SF non nasce subito, ma è semmai la sintesi finale di un'evoluzione che parte dalla 650 GT, anno 1967. La moto da turismo l'anno dopo sale già a 750 cc, ma per divenire sportiva a tutti gli effetti bisogna attendere il '69, con la 750 S. Negli Stati Uniti viene venduta come American Eagle, e ha successo. La svolta, per il mercato italiano, è vicina. Arriva così il 1970, e con esso la Laverda 750 SF

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Una situazione difficile

Nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati del mercato moto in Italia per il mese di aprile. Si parla di un drammatico - 97% sulle vendite. Di fronte a questi numeri, pensare il resto del 2020 senza un aiuto da parte del Governo è difficile, soprattutto per “la particolare stagionalità del mercato di riferimento, che vede la metà delle vendite realizzate tra il mese di aprile e luglio”. Proseguono da ANCMA: “Per tutelare un comparto che con l’indotto dà lavoro a oltre 40mila persone e che ha contribuito nel 2019 con un gettito erariale di 5,5 miliari di euro, le caratteristiche uniche del nostro mercato ci spingono ad insistere nel richiedere forme urgenti di sostegno all’acquisto, che tengano conto anche del calo della fiducia e del potere d’acquisto delle famiglie e di una rete commerciale in pesante affanno a causa del lockdown”.

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