Fase 2, cosa (non) cambia per i motociclisti

Fase 2, cosa (non) cambia per i motociclisti

Riaprono le concessionarie, è disponibile la nuova autocertificazione, ma l'unica vera novità per gli spostamenti in moto è una: ecco quale

Redazione - @InMoto_it

04.05.2020 11:18

Con l'avvio della Fase 2, l'Italia si appresta a dare luogo a una parziale ripresa della normale attività. Perlomeno quella economica, dato che per quella sociale bisognerà attendere ancora. La Fase 2 non prevede grosse novità rispetto ai precedenti due mesi. Le differenze sostanziali sono due: la riapertura di alcune attività lavorative, e di conseguenza un flusso maggiore di persone che usciranno da casa per recarsi in ufficio; la possibilità di recarsi a far visita ai parenti e ai fidanzati.

Il Ministero dell'Interno ha messo a disposizione dei cittadini la nuova autocertificazione, che regola gli spostamenti. I cittadini dovranno portarla con sè per giustificare ogni loro viaggio (consentiti quelli all'interno della propria regione di domicilio o residenza), ad eccezione di coloro che vanno a lavorare o a fare sport all'aperto. Per il resto, i motivi che consentono di uscire di casa sono gli stessi da inizio marzo, ovvero comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità come l'acquisto di generi alimentari o medicinali. L'unico punto inedito è la possibilità di recarsi a far visita ai congiunti.

IN MOTO IN DUE, MA SOLO SE...

Non ci sono novità da sottolineare per i motociclisti, ad eccezione di una: la possibilità, dal 4 maggio in poi, di andare in moto in due. Ad una condizione, però: i due in questione devono essere conviventi o sposati. In soldoni, purchè si viva sotto lo stesso tetto.

RIAPRONO LE CONCESSIONARIE

Il mondo degli appassionati potrà comunque tornare a recarsi in concessionaria. Perché i dealer, seppur con tutte le precauzioni necessarie, riapriranno al pubblico. Ve ne avevamo già parlato in maniera approfondita: vige sempre il divieto di recarsi in concessionarie al di fuori della propria regione. Bisogna quindi andare in quella più vicina alla propria abitazione, e sempre con il modulo dell'autocertificazione con sè, in modo da giustificare il proprio spostamento, che nel caso delle concessionarie, rientra nella voce delle 'necessità'.

Pronti per la fase 2: le iniziative per tornare in moto [In aggiornamento]

All'interno bisognerà rispettare i protocolli anti-contagio, rispettando quindi la distanza minima di un metro l'uno dall'altro e indossando dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine. E sarà necessario fissare un appuntamento. A tal proposito, una volta che ci si reca in concessionaria, meglio portare con sè dei documenti che attestino l'effettivo appuntamento: basta un sms, un messaggio WhatsApp o una e-mail del dealer stesso. Naturalmente, anche lo staff delle concessionarie avrà degli obblighi da rispettare, come la sanificazione dei locali e la messa in sicurezza delle varie postazioni di lavoro, senza dimenticare di comunicare alla Prefettura la ripresa dell'attività.

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