Coronavirus, Pirelli: un piano per il futuro dei gommisti

Coronavirus, Pirelli: un piano per il futuro dei gommisti

L’azienda leader del settore pneumatici guarda alla fase 2 ed elabora un programma organizzativo per lavorare in sicurezza e con velocità

Redazione - @InMoto_it

24.04.2020 ( Aggiornata il 24.04.2020 11:46 )

Come altri servizi ritenuti indispensabili in questa lunga fase di lockdown, anche i gommisti sono rimasti aperti. Con orari differenti, hanno cercato di organizzare il lavoro al meglio per garantire ai clienti che si recano in officina il rispetto delle distanze. Ma è chiaro che normative specifiche non ce ne sono. È per questo che Pirelli ha deciso di prendere in mano la situazione ed elaborare un piano organizzativo da mettere in atto per convivere con il Covid-19 (e chissà che non funzioni anche per il futuro).

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La strategia

Una grande azienda come la nostra lavora costantemente sul miglioramento della rete, ma la situazione degli ultimi mesi ha accelerato la nostra creatività, anziché fermarla - racconta Marco Battaini, responsabile del marketing strategico di Pirelli -. Sul tema di un servizio più rapido, comodo e preciso, eravamo già avanti. La pandemia ha aggiunto un altro aspetto: la massima sicurezza, sia per i clienti sia per chi opera nei centri”.

Pirelli, infatti, conta 1.200 punti vendita in Europa e 450 in Italia: come ogni servizio, la prima condizione è stata la sanificazione dei locali. Ma non solo. Per rendere agevole il lavoro di una grande azienda occorrono procedure specifiche di organizzazione e accoglienza. E anche il rapporto con i fornitori ha subìto delle modifiche: nuove convezioni per agevolare le consegne e un migliore accesso a dispositivi di prevenzione per i punti vendita.

Il distanziamento sociale

Si tratta di un tema scottante e fondamentale. Il primo step riguarda la riduzione delle persone in attesa nel punto vendita. Pirelli sta cercando di incentivare i clienti a utilizzare le piattaforme online sia per la prenotazione dei servizi che per il pagamento. Inoltre, accorpando più servizi ordinari - come manutenzione e montaggio gomme - si evita al cliente di tornare più volte. Sia il ritiro che la consegna del mezzo o il cambio gomme a domicilio dovrebbero essere più sfruttati, proprio in nome di una maggiore sicurezza per clienti e lavoratori. “Puntiamo a tre obiettivi, nell’immediato” conclude Marco Battaini. “La massima digitalizzazione del servizio, l’aumento della qualità generale dei punti vendita, aiutare i gommisti a diventare ancora più professionali e disponibili di quanto lo siano già adesso”.

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