Coronavirus, esposto Codacons: speculazioni sui prezzi carburante

Coronavirus, esposto Codacons: speculazioni sui prezzi carburante

L'associazione che difende e tutela i diritti del consumatore denuncia che, a fronte di una diminuzione drastica del prezzo del petrolio al barile, i costi di benzina e gasolio non sono ancora scesi a sufficienza

Redazione - @InMoto_it

06.04.2020 ( Aggiornata il 06.04.2020 17:04 )

Gli effetti del Coronavirus si sono fatti sentire anche e soprattutto sui costi del carburante. Il prezzo del petrolio, a causa dell'emergenza sanitaria, unita alle tensioni diplomatiche tra Russia e Arabia Saudita, è sceso a livelli record: l'ultimo aggiornamento racconta di 20 dollari al barile.

La conseguenza primaria è stata la discesa verticale dei prezzi del carburante, soprattutto in Italia. Benzina, Diesel, GPL e metano: nessuna alimentazione è rimasta esclusa dal crollo. Subito dopo era paventata l'ipotesi di uno sciopero dei benzinai, che accusavano il Governo di non essere sufficientemente tutelati, salvo poi la mediazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

CODACONS: 25 CENTESIMI DI TROPPO

Il nuovo capitolo della 'querelle benzina' arriva dalla Sardegna. Il Codacons infatti ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano riguardo a possibili speculazioni dei prezzi del carburante nella regione. In sintesi, l'associazione per i diritti e la tutela dei consumatori afferma che, nonostante sia avvenuto un drastico calo del prezzo del petrolio al barile, non sono avvenute ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa.

Coronavirus, il ballo dei prezzi: crolla il petrolio, non la benzina

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il prezzo del greggio è sceso del 60 %, denuncia il Codacons, e contestualmente in Sardegna benzina e Diesel sono diminuiti solamente del 6 %. I listini della benzina, rivendica l'associazione, possono ancora scendere di almeno 25 centesimi di euro, e 15 centesimi per il gasolio. E questo vale anche per altre regioni d'Italia, come il Veneto con esposto presentato alle procure della Repubblica di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza in merito a possibili speculazioni sui prezzi dei carburanti in regione.

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