I brevetti mostrano un nuovo modello che erogherà 180 cv, con fasatura variabile delle valvole e iniezione diretta. Ciclistica basata sulla MT-10, ma la moto di Iwata sarà più leggera e prestazionale
Prima solo indiscrezioni, adesso i prodromi dell'ufficialità: Yamaha ha progettato e sta sviluppando una moto spinta dal turbo. A confermarlo, i brevetti depositati dallo stesso marchio di Iwata.
Disegni che mostrano in dettaglio il prototipo del nuovo modello, che monta un tricilindrico da 847cc, in pratica quello della MT-09, ma con alesaggio più piccolo (73 mm) e corsa più lunga (67,5 mm) così che possa essere più prestazionale ai bassi regimi. Per ridurre la temperatura dell'aria aspirata, viene sfruttato un intercooler. Il nuovo propulsore turbo Yamaha eroga 180 cv a 8.500 giri/min e 176,17 Nm di coppia (il 90% è già a disposizione a partire dai 3.000 giri/min).
L'altro elemento di rilievo, oltre alla spinta turbocompressa, è che la moto presenta una fasatura variabile delle valvole, sia di aspirazione che di scarico, e l'iniezione diretta: il carburante in tal modo arriva direttamente nella camera di combustione poco prima che si accenda la candela, evitando così che il carburante incombusto fuoriesca dallo scarico.
Cosa comportano tali caratteristiche? Una netta riduzione dei consumi, obbligatoria per l'omologazione Euro 5. La produzione di CO2 si abbasserà del 30%, secondo quanto dichiara la stessa Yamaha, rispetto agli altri propulsori non turbo. Invece, i dati su altre emissioni inquinanti come monossido di carbonio, NOx, idrocarburi e particolato pare siano talmente bassi da poter addirittura soddisfare gli standard Euro 6.
Dal punto di vista ciclistico, il prototipo sembra basarsi sulla MT-10. Lo si evince da telaio, forcellone, sospensioni, ruote, impianto frenante, serbatoio e sella. Ma la moto sarà nettamente diversa dalla naked, innanzitutto per il peso (230 kg, 20 in più della MT-10) e poi per la potenza: la moto turbo avrà infatti molti più cavalli e molta più coppia.
Non resta che attendere gli sviluppi futuri del progetto.
Link copiato