Una nuova CBR600RR? Per il momento, dietrofront!

Una nuova CBR600RR? Per il momento, dietrofront!

Alcuni rumors e i documenti pubblicati dal CARB lasciavano intendere l’imminente arrivo di una nuova versione della sportiva media di Casa Honda. Ma forse le cose non stanno così

05.09.2018 10:47

Anzi, diciamola meglio, con tutta probabilità non vedremo alcuna nuova Honda CBR600RR durante i prossimi saloni autunnali. Una veloce chiacchierata con l’ufficio stampa Honda (che, per ovvi motivi, non può né smentire e né confermare) e una più accurata disamina della situazione, lasciano intendere che il desiderio di credere nel ritorno immediato della media carenata dell’Ala abbia prevalso sulla realtà delle cose.

UN ALTRO INDIZIO CHIARIFICATORE della situazione, lo si può cogliere consultando con maggiore attenzione proprio i documenti del CARB, che nascondono “tracce” logiche non necessariamente identificabili ad un primo sommario sguardo. Ad esempio, la famosa riduzione di peso (ben 10 kg) riferibile ad uno dei due modelli descritti nel documento CARB, potrebbe in realtà essere dovuta ad alcune diversità tecniche tra il modello ABS e il modello non ABS elencati, entrambi commercializzati (con diversa sigla) sul mercato USA. Eppure, non tutto torna alla perfezione.

PROPRIO PER QUESTO, che una nuova Honda CBR600RR possa essere in qualche modo ai blocchi di partenza, è una possibilità altrettanto plausibile: un modello che potrebbe essere svelato nel 2019, in concomitanza con l’avvento della normativa Euro5. Va detto poi, che a “chiamare” il ritorno delle 600 sul mercato sono anche diverse convergenze. Da un lato, ad esempio, l'andamento del mercato asiatico, dove cresce la voglia di moto, piacciono le sportive e le 600 potrebbero rappresentare la prima porta d’accesso ad un segmento “maxi”, ancora terra vergine in paesi storicamente ancorati alle piccole cilindrate. Il secondo motivo è più strettamente strategico: se a livello globale crescesse la richiesta di sportive 600, non si può lasciare che a infilare le mani nella torta siano solo Yamaha (prima tra le giapponesi a credere nel “ritorno” con l'ultima R6) a da quest’anno anche Kawasaki, pronta con una nuova Ninja 636.

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