Royal Enfield: la Bullet cambierà così

Royal Enfield, la più antica azienda motociclistica al mondo ancora in attività, ha annunciato miglioramenti alla versione 2018 del monocilindrico Bullet 500.

La Royal Enfield Classic 500 è uno dei modelli di motocicletta più antichi del mondo: le radici affondano al modello Bullet 500 del 1931 made in UK. Ma invece di demolire il progetto e iniziare da un foglio bianco, Royal Enfield ha continuato ad aggiungere in modo incrementale aggiornamenti moderni, a partire dai motori. Le ultime migliorie comprendono nuove verniciature e alcuni aggiornamenti meccanici e tecnici per portare le moto in linea con le specifiche Euro 4. Ad annunciarlo è il portale Rideapart.com.

Royal Enfield è già passata all’iniezione elettronica alcuni anni fa e i modelli del 2018 hanno un’erogazione più fluida, rivelandosi più reattivi sull'acceleratore. E la manopola del gas si utilizza per davvero, perché il motore offre 27,5 cavalli e una coppia massima di 40 Newton metro. Che non sono valori da farci su un titolo, ma che portano da zero a 100 km/h più velocemente di quanto si possa pensare.

COSA CAMBIA - Oltre al motore Euro 4, le Bullet 2018 sono dotate di una nuova forcella, che non più di tipo ‘leading’ ma con assale centrale, che migliora la maneggevolezza ad alta velocità.

Altri miglioramenti includono la sella, l’introduzione dell’ABS e un freno a disco posteriore al posto di quello a tamburo (necessario per inserire l’ABS).
La Bullet si conferma dunque come un'ottima moto per avvicinarsi al mondo delle ruote motorizzate e anche come commuter urbano particolarmente economico. I costi di gestione sono molto bassi e se si decide di armeggiare si può fare tutto da soli.

Royal Enfield è in evoluzione, e mentre le moto da 650cc  attirano l'attenzione in modo più clamoroso, l’intramontabile Bullet 500 monocilindrica continua a farsi avanti da sola nel suo mercato, con uno zoccolo duro di followers. Per gli appassionati di monocilindriche, ora la Bullet è ancora più appetibile.