In Vespa sull'acqua: 7 km sul Lago Maggiore per beneficenza

In Vespa sull'acqua: 7 km sul Lago Maggiore per beneficenza

L'iniziativa della Fondazione Giacomo Ascoli ha portato il vespista Alessandro Pozzi a compiere il "miracolo": in due ore ha toccato le due sponde del lago, sulle orme di Foti

Redazione - @InMoto_it

23.08.2021 ( Aggiornata il 23.08.2021 14:15 )

Tutti nel mondo conoscono Vespa. Inutile ricordare il mito Piaggio per quello è stato ed è da decenni sulle sue due ruote. Ogni tanto, però, Vespa è capace di trasformarsi: vi abbiamo raccontato della versione a quattro ruote, ora ve ne facciamo scoprire un’altra, capace di camminare… sull’acqua.

Piaggio Vespa sul Lago Maggiore per beneficenza

Piaggio Vespa sul Lago Maggiore per beneficenza

Nell'ambito dell'iniziativa Crossing for Life, organizzata dalla Fondazione Giacomo Ascoli, il vespista Alessandro Pozzi ha viaggiato sull'acqua per due ore e sette chilometri con un mezzo equipaggiato con elica e catamarano

Guarda la gallery

Navigare per beneficenza

Non un miracolo, ma per uno scopo nobile. L’impresa acquatica di Vespa è stata compiuta sul Lago Maggiore, nell’ambito dell’iniziativa Crossing for Life organizzata dalla Fondazione Giacomo Ascoli di Arese (Milano) lo scorso giugno. A guidare la Vespa, il signor Alessandro Pozzi, che ha attraversato il lago con un mezzo equipaggiato appositamente per la traversata: sistema ad elica e ancoraggio a un catamarano di salvataggio. Mano sull’acceleratore e, al posto della ruota, giravano le pale spostando la Vespa sull’acqua.

Registrata come moto d’acqua

Il viaggio è andato in scena il 13 giugno, con partenza da Cannero Riviera - in Piemonte - a Luino (Milano). Sette chilometri sull’acqua per due ore di navigazione: “Vespa è la mia vita, questo veicolo è stato concepito e costruito appositamente per me. Posso dire che è l’unica Vespa al mondo che è registrata come moto d’acqua e può quindi navigare su qualsiasi bacino idrico”, ha assicurato il Vespista.

Pionieri

Pozzi è l’ultimo ad aver compiuto un gesto del genere (il primo su un lago), ma il pioniere fu Georges Monneret, che nel 1952 attraversò addirittura la Manica, dal’Inghilterra in direzione Francia. In Italia ricordiamo anche Francesco Foti, che nel luglio 2017 ha attraversato lo Stretto di Messina: è a lui, scomparso di recente, che Pozzi ha dedicato la sua impresa.

Spagna: i droni sono nuovi (e potenti) autovelox, ma non sono visibili

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento