Ducati 750 Sport by Woolie's Workshop: per celebrare la storia di Alpinestars

Ducati 750 Sport by Woolie's Workshop: per celebrare la storia di Alpinestars

Il preparatore americano ha messo al centro della sua creatura un motore del 1974, costruendo un restomod ispirato da un lato alle linee anni '60 e dall'altro alle Rosse più moderne

Redazione - @InMoto_it

19.08.2021 ( Aggiornata il 19.08.2021 11:57 )

Alpinestars insieme a Michael “Woolie” Woolaway per costruire una moto restomod che celebrasse la fortuna del Marchio italiano di abbigliamento tecnico. Nasce così la Ducati 750 Sport by Woolie’s Workshop: Oscar by Alpinestars Tribute

Ducati 750 Sport by Oscar Alpinestars di Michael Woolaway FOTO

Ducati 750 Sport by Oscar Alpinestars di Michael Woolaway FOTO

Il modello celebra la storia del Marchio italiano di abbigliamento tecnico. Preparata da Woolie, si ispira a Hayden e Doohan, mescolando lo stile dei vecchi GP anni Sessanta e le caratteristiche delle Ducati più moderne, con un motore datato 1974

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Restomod Ducati

Woolaway è un costruttore di moto ma anche un pilota e racconta: “Alpinestars ha coperto il mio corpo e mi ha protetto per tutti gli anni in cui ho corso. L’ho vista passare dalla produzione di stivali da motocross alle tute da corsa in pelle, poi all’innovazione della tuta Tech-Air recentemente introdotta nel mercato USA”. Per questo il presidente di Alpinestars Gabriel Mazzarolo ha reclutato Woolie per produrre il modello celebrativo, basato sul motore di una Ducati 750 Sport del 1974. Il preparatore lo ha messo al centro della sua creatura, puntando ad arricchirla con componenti da gara moderne per onorare la storia classica e attuale del Marchio: il risultato è uno stile che mescola l’immaginario dei GP anni ’60 e quello delle Ducati più moderne. Il telaio è targato Jeff Cole.

Dotazioni da GP

Lo scarico è un sistema doppio da MotoGP a nome Akrapovic, le gomme sono Michelin Power RS coperte da parafango anteriore in fibra di carbonio; davanti, la forcella rovesciata con pinze freni Brembo radiali. Monoammortizzatore in cantilever Piggyback e pedane Rizoma completano la dotazione. Sul serbatoio spiccano i loghi Oscar, mentre sul codone spunta una Stella Alpina bianca. La sella è ispirata alla Ducati guidata dal compianto Nicky Hayden, mentre il freno a pollice richiama lo stile di Mick Doohan: entrambi i piloti erano molto vicini a Mazzarolo.

Intento riuscito

Volevo che la moto ricordasse alla gente le radici italiane di Alpinestars e la sua eredità nel mondo delle corse, quindi doveva avere l’aspetto e il suono di una vera moto da gara”, questa la dichiarazione d’intenti di Woolaway: obiettivo raggiunto, ci viene da dire.

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