La Cina ha prodotto per anni piccole monocilindriche poco interessanti, poco prestazionali e molte volte poco originali nel design. Oggi il trend sembra invertirsi, sempre più Case orientali stanno sviluppando motori dalle grandi capacità
Per anni si sono prodotto piccole motociclette monocilindriche poco interessanti, poco prestazionali e molte volte poco originali anche nel design (leggi qua i cloni cinesi più clamorosi). Tuttavia, poiché la clientela è ormai sempre più esigente, e ben disposta economicamente, il mercato si sta adeguando; le nuove Case cinesi – giovani, con una fortissima base economica e con consistenti investimenti nella ricerca - stanno rapidamente passando all'idea di creare moto più importanti, più veloci e con motori più grandi. Una storia che ricorda (quasi scontato ripeterlo) l'ascesa poderosa delle aziende giapponesi a cavallo tra gli anni '60 e '70.
Il primo esempio è Zontes - azienda che da tempo è impegnata nella produzioni di motociclette che spaziano dai 125 ai 300 cc -, che ha recentemente presentato un nuovissimo motore tre cilindri. Lo stesso che farà presto parte di una famiglia di propulsori che potrebbero arrivare fino a 800 cc di cilindrata.
Tuttavia, Mentre Zontes può definirsi un produttore completo - produce da sola proprie moto e propri motori -, la Cina vanta anche diverse altre case specializzate nella progettazione e costruzione di motori da vendere ad altri produttori.
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