Rifanno il viaggio in moto di "Scemo e più Scemo": un'idea non così... brillante

Rifanno il viaggio in moto di "Scemo e più Scemo": un'idea non così... brillante

Zack Courts e Ari Henning di Revzilla hanno omaggiato il film demenziale di Jim Carrey e Jeff Daniels a bordo della D6D Hog: 614 km dal Nebraska ad Aspen, Colorado, su una mini-moto scomoda

Redazione - @InMoto_it

30.06.2021 ( Aggiornata il 30.06.2021 11:11 )

Il cinema continua a prendere a piene mani dal mondo delle moto per raccontare i suoi miti, le sue storie e le sue leggende. Spesso le due ruote sono le vere protagoniste della pellicola o accompagnano gli eroi del grande schermo nelle scene decisive – se ve lo state chiedendo, non è un'altra news su Easy Rider, ma sull’ultimo film a cui mancava un omaggio motoristico: “Scemo & più scemo”!

Scemo e più Scemo, la replica della D&D Hog FOTO

Scemo e più Scemo, la replica della D&D Hog FOTO

Il team CTXP e Revzilla hanno riproposto la scena del film demenziale in cui Jim Carrey e Jeff Daniels attraversano l'America sulla mini-moto: 614 km di brutti panorami e vibrazioni su tutto il corpo

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Tre minuti per 614 km

Uscito nel 1995, Scemo & più Scemo è la celebrazione comico/demenziale della stupidità, con protagonisti un giovane Jim Carrey e Jeff Daniels. In una scena della trama Lloyd (Jim Carrey) baratta il suo furgone per una mini-moto con cui affrontare un lungo e impervio viaggio di 614 km dal Nebraska ad Aspen, Colorado. Il team CTXP in collaborazione con Revzilla ha voluto ricreare la scena, che nel film dura soltanto tre minuti, con una replica della D&D Hog (Dumb & Dumber) da 4 Cv.

Più scomoda del previsto

I due protagonisti della traversata sono stati Zack Courts e Ari Henning di Revzilla. Zack ha detto: “La sella è più scomoda di quanto sembri e le vibrazioni hanno scosso le nostre articolazioni fino a intorpidirle. Ari aveva previsto che dopo 15 minuti di viaggio sarebbe scomparso il senso di novità, ma non sono sicuro che sia durato così tanto. Era nuvoloso e gelido, senza panorami da vedere. Abbiamo guidato per chilometri su strade con ai lati recinti di filo spinato e, ogni tanto, qualche cancello. La cosa più eccitante era stare sull’asfalto”.

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