Microdose, Carignan presenta la special dal cuore Honda CB750

Microdose, Carignan presenta la special dal cuore Honda CB750

Realizzata in 18 mesi, la moto si ispira a modelli precedenti del designer canadese e sfrutta componenti Suzuki, un'elettronica nascosta e tante parti create con stampa 3D 

Redazione - @InMoto_it

07.06.2021 ( Aggiornata il 07.06.2021 14:05 )

Sylvain Carignan è tornato sulla scena del delitto: ancora una volta, il designer canadese ha messo le mani su una Honda CB750 del 1979 trasformandola in un progetto chiamato Microdose. L’ispirazione, per sua stessa ammissione, viene da sue creazioni precedenti: la CB750 Smooth Sailing e le due café racer CB900F.

Sylvain Carignan, la special Microdose su base Honda

Sylvain Carignan, la special Microdose su base Honda

Dosaggio perfetto per la custom del designer canadese, che ha stravolto il motore e realizzato varie parti in 3D per ottimizzare forme e distribuzione delle varie componenti. Livrea grigio Dodge con tocchi rossi Porsche, strumentazione nascosta e ritocchi da cuore Suzuki per la CB750 lavorata in 18 mesi

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Dosaggio perfetto

Si chiama Microdose perché “Ogni linea e sezione della moto è stata progettata per ottenere la giusta dose. La dose perfetta per raggiungere la perfezione, dal mio punto di vista”. Questa la filosofia alla base della special, costruita in 18 mesi. Due gli altari da cui ha preso vita la Microdose: da un lato l’officina di Carignan ha lavorato sul motore, dall’altro il posteriore è opera di Solidworks. Sul 4 cilindri in linea della Honda sono stati cambiati teste, valvole, anelli e guarnizioni, tutti sabbiati e riverniciati. Ora il propulsore vanta quattro carburatori Keihin CR29 e un sistema a flusso libero 4 a 1. C’è qualcosa anche della Suzuki GSX-R: forcelle, ammortizzatori posteriori e freni anteriori. Ruote Buchanan da 18” con pneumatici Pirelli Angel e pedane Cognito Moto completano la dotazione.

Elettronica e 3D

L’elettronica della Microdose stupisce per come si inserisce del design: la luce del freno posteriore è nascosta nella sezione posteriore del cupolino, assottigliandosi fino a diventare una lama; i nuovi indicatori di direzione sono di Purpose Built Moto. Le forme della café racer sono state realizzate con una stampante 3D. La strumentazione della moto è incorporata nella tripla pinza e offre tachimetro e contachilometri, per niente invasiva a livello estetico né ingombrante. L’impatto è unito dalla verniciatura grigia prelevata dal catalogo Dodge, con linee rosso Porsche.

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