Honda CRF450R 2022: l’evoluzione continua

Honda CRF450R 2022: l’evoluzione continua

Il modello da cross si aggiorna ancora: rispetto al 2021 ci sono nuove impostazioni della centralina e un inedito setting delle sospensioni Showa

Redazione - @InMoto_it

27.05.2021 ( Aggiornata il 27.05.2021 09:45 )

Se col modello 2021 avevamo assistito a un’evoluzione, il modello 2022 di Honda CRF450R fa un ulteriore passo avanti. A permetterlo le nuove impostazioni della centralina e il nuovo setting delle sospensioni Showa: più fluidità e miglior bilanciamento tra anteriore e posteriore. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il telaio.

Il modello si basa sul concetto di sviluppo "Razor-Sharp Cornering”, incentrato su una coppia più forte a bassi-medi regimi, maggiore maneggevolezza, un'ergonomia a misura di pilota e una nuova elettronica. Il telaio, unitamente al bilanciamento della rigidità del forcellone, è stato combinato con una geometria più stretta e una maggiore altezza da terra per raggiungere le massime prestazioni in curva. Tutti elementi del modello 2021, che ritroviamo miglioranti in quello del 2022: aggiornamento della centralina e nuovo assetto delle sospensioni Showa, come accennato sopra, sono le novità più importanti.

Le novità

Dicevamo che il telaio è rimasto invariato. A cambiare sono le regolazioni interne di forcella e ammortizzatore. Lo scopo è quello di fornire un maggior sostegno, aumentando la forza di smorzamento della compressione nella prima parte della corsa su entrambe le sospensioni e ottimizzando l'equilibrio tra l’avantreno ed il retrotreno della motocicletta.

La sella è più corta, più leggera e più bassa di 10 mm nella parte posteriore per offrire al pilota una maggiore libertà di movimento ed è molto più facile da rimuovere. Anche la manutenzione è ora più semplice grazie alla riduzione da 6 a 4, su ciascun lato, del numero di bulloni con testa da 8 mm per il fissaggio delle sovrastrutture. Il manubrio Renthal Fatbar è montato di serie per garantire un controllo ottimale. Abbiamo poi i leggeri cerchi DID in alluminio con la finitura nera: 21” x 1.60 all’anteriore e 19” x 2.15 al posteriore. La ruota posteriore robusta e leggera e gli pneumatici per terreni morbidi MX33F/MX33 Dunlop sono montati di serie. A completare il look aggressivo la livrea rossa.

Passando al motore, Unicam a quattro valvole da 449,7 cc, questo resta invariato ma cambia la mappatura ECU aggiornata, che favorisce ulteriormente il controllo (più lineare) dell'acceleratore, migliorando l’erogazione ottenuta dall’aumento di potenza ricevuto dal precedente modello. Quali sono i risultati? Un aumento (fino a 0,6 kW) della potenza massima al di sopra di 5.000 giri/min è accompagnato da una coppia più forte ai bassi regimi, frutto di un aumento delle dimensioni dell'air box da 1,8 litri ai 4,1 litri sul lato “pulito”. La modifica più significativa riguardava il condotto di scarico, la cui uscita, come nella CBR1000RR-R Fireblade, ha una forma ovale anziché rotonda al fine di ottenere una maggiore efficienza.

Tra le novità troviamo il Controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) che ha 3 modalità di guida (più OFF, cioè spento). Tre opzioni anche per l’HRC Launch Control che offre al pilota la migliore opzione per uno scatto istantaneo da fermo.

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