BMW: allo studio un inedito telaio carbonio-alluminio per la S 1000 RR

BMW: allo studio un inedito telaio carbonio-alluminio per la S 1000 RR

L’azienda tedesca ha depositato un brevetto che aggiunge al telaio standard in alluminio dei pannelli di rinforzo in fibra di carbonio rimovibili e sostituibili

Redazione - @InMoto_it

21.05.2021 17:07

La fibra di carbonio è un materiale che troviamo ormai di frequente tra le componenti della moto: è leggero ma resistente al tempo stesso e per molto tempo tante aziende hanno provato a utilizzarlo nel telaio. Ci sono riusciti in pochi (e con prezzi elevati), tutti gli altri hanno continuato a utilizzare acciaio o alluminio. Ma perché questa difficoltà? La fibra di carbonio è difficile da lavorare per componenti strutturali complesse oltre ad avere l'intrinseca caratteristica di essere struttura anisotropa, cioè la resistenza offerta dipende da una direzione particolare dello sforzo. E questo si può mal legare con le necesstà di torso-flessione di un telaio.
Sembra però che BMW abbia trovato una soluzione, depositando il brevetto di un telaio in carbonio per la Superbike S 1000 RR.

L’azienda tedesca non è nuova alla produzione in serie di componenti in fibra di carbonio. Aveva iniziato nei primi anni 2000 sulle auto, poi è passata alle due ruote realizzando la costosissima HP4 Race Superbike, ma solo per l’uso in pista (e basata S 1000 RR). Adesso col brevetto BMW vorrebbe dimostrare i vantaggi del telaio in carbonio su una moto da strada ma senza dover arrivare agli elevati costi della HP4.

Qual è l’idea?

Aggiungere a un telaio standard in alluminio dei pannelli di rinforzo in fibra di carbonio. Questo passaggio, secondo i piani BMW, dovrebbe rendere la parte in lega della struttura più sottile, leggera e meno resistente con le parti in carbonio che reintroducono la rigidità perduta. A ciò va aggiunto che, così facendo, l’equilibrio della rigidità del telaio può essere facilmente modificato o regolato semplicemente ridisegnando il pannello in carbonio (che un solo elemento, molto più facile da produrre rispetto a un telaio completo).

Le novità apportate da BMW

Un’idea presa in prestito dalla MotoGP, sulle cui moto si utilizzano frequentemente pannelli di rinforzo in carbonio sui telai e forcelloni in alluminio, aggiungendo così maggiore rigidità in torsione o flessione dove serve. Qui che è intervenuta BMW, proponendo parti in carbonio rimovibili e sostituibili anche per il proddotto di serie.
Attualmente, la parte di telaio in carbonio utilizzata sui telai delle moto della MotoGP è incollato, ma l’azienda tedesca vorrebbe imbullonare i pannelli attraverso staffe di montaggio posizionate strategicamente. I vantaggi? I pannelli non sono fissati in modo permanente, quindi le parti in carbonio possono essere facilmente sostituite con altre e questo rende l’operazione più semplice dal punto di vista della produzione in serie. Ma anche la costruzione del telaio stesso ne beneficia. Nel brevetto, infatti, la parte in carbonio è mostrata all'angolo del telaio, sopra il perno del forcellone, dove il telaio ausiliario si monta sul telaio principale. Si avvita a cinque fori filettati, quattro dei quali sono già presenti sul telaio della S 1000 RR e dall’altro lato andrebbe fissato un altro rinforzo in carbonio. Tutto questo entrerebbe tranquillamente nell’equilibrio produttivo di BMW che ha già stabilimenti dedicati alla produzione in grande quantità di parti in carbonio.

Fonte| CycleWorld

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