Hanway G30 come la RE Himalayan: la solita copia cinese o altro?

Hanway G30 come la RE Himalayan: la solita copia cinese o altro?

Il colosso cinese ha lanciato un nuovo modello che esteticamente ricalca l'adventure Royal Enfield, ma con caratteristiche tecniche diverse e con tecnologie più moderne

Redazione - @InMoto_it

26.03.2021 14:11

Dei modelli cinesi palesemente non originali, con design ed elementi stilistici che plagiavano moto europee e giapponesi ben più performanti, ne avevamo già parlato, con la dovuta premessa che il mercato a due ruote della Cina è anche uno dei più floridi degli ultimi anni. Ma le “copie” sono sempre dietro l’angolo, e così arriva quella della Royal Enfield Himalayan, la Hanway G30.

Uguali, ma diverse

A differenza di molte altre copie, la Hanway G30 ha catturato l’attenzione, ma in positivo. Perché? Per quanto riguarda l’aspetto estetico, l'adventure bike viene riprodotta in maniera fedele. E visto il suo appeal sui motociclisti, non è difficile comprendere il motivo per cui il colosso cinese abbia voluto realizzarne un modello pressoché identico per il mercato locale (chissà come andranno le vendite e quanta correnza ci sarà). A cambiare, ed è questo il fatto interessante, sono gli aspetti tecnici. La Hanway G30, a differenza della Himalayan, è dotata di cerchi tubeless, di dischi da 280 e da 240 mm e di una forcella a steli rovesciati. Ma anche la tecnologia fa la sua parte (caratteristica non distintiva della tourer): Fari Full Led e display TFT a colori. La cilindrata del monocilindrico è inferiore rispetto alla moto originale - 250 cc la G30 e 410 l’Himalayan - troviamo una potenza maggiore, 26 CV contro 24.

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